Nemmeno il tempo di arrivare a lavoro, che Apple ha già deciso di licenziare Antonio Garcia Martinez, ex dirigente Facebook specializzato in advertising da poco assunto dall’azienda di Cupertino.
Martinez era stato assunto per entrare nel team Advertising di App Store e Apple News, forte della sua esperienza nel settore maturata in vari progetti Facebook legati alla pubblicità. Tuttavia, a seguito delle segnalazioni di suoi commenti misogini, la società ha confermato che Garcia Martinez non lavorerà più in Apple.
Apple fa sapere che non tollera alcun tipo di discriminazione tra i suoi lavoratori: “In Apple, abbiamo sempre cercato di creare un ambiente di lavoro inclusivo e accogliente in cui tutti siano rispettati e accettati. Un comportamento che sminuisce o discrimina le persone per quello che sono non ha posto qui da noi“.
Subito dopo la notizia della sua assunzione, alcuni dipendenti Apple hanno firmato una petizione contro Garcia Martinez a causa della sua condotta sessista e misogina. Queste alcune frasi presenti nella petizione:
Siamo profondamente preoccupati per la recente assunzione di Antonio Garcia Martinez. Le sue dichiarazioni misogine nella sua autobiografia si oppongono direttamente all’impegno di Apple per l’inclusione e la diversità. Siamo profondamente sconvolti da ciò che questa assunzione significa per l’impegno di Apple nei confronti dei suoi obiettivi di inclusione, nonché dal suo impatto reale e immediato su coloro che lavorano vicino a Garcia Martinez. Mette in discussione parti del nostro sistema di inclusione in Apple, inclusi i panel di assunzione, i controlli dei precedenti e il nostro processo per garantire che la nostra cultura di inclusione esistente sia abbastanza forte da resistere alle persone che non condividono i nostri valori inclusivi.
È preoccupante che le opinioni espresse dal signor Garcia Martinez nel suo libro del 2016 Chaos Monkeys siano state trascurate – o peggio, giustificate – durante il controllo dei precedenti o il panel di assunzioni. Chiediamo un’indagine su come le sue opinioni pubblicate su donne e persone di colore siano state ignorate, insieme a un chiaro piano d’azione per evitare che ciò accada di nuovo.
L’inclusione non riguarda solo chi assumiamo; riguarda anche il modo in cui supportiamo tutti coloro che già lavorano in Apple. Data la storia del signor Garcia Martinez di pubblicare commenti apertamente razzisti e sessisti sui suoi ex colleghi, siamo preoccupati che la sua presenza in Apple contribuisca a creare un ambiente di lavoro non sicuro per i nostri colleghi che sono a rischio di molestie pubbliche e bullismo privato. Abbiamo il diritto di capire come il team People intende mitigare questo rischio.
In particolare, nel suo libro “Chaos Monkeys” in cui racconta la sua esperienza di lavoro nella Silicon Valley, ci sono diversi commenti in cui sminuisce il lavoro delle donne nelle aziende tecnologiche. In uno dei capitoli del libro, Martinez dice che le donne sono deboli:
La maggior parte delle donne nella Bay Area sono soft e deboli, coccolate e ingenue nonostante le loro pretese di mondanità e generalmente piene di merda. Hanno il loro femminismo autosufficiente e si vantano incessantemente della loro indipendenza, ma la realtà è che, se arrivasse l’epidemia di peste o l’invasione straniera, diventerebbero esattamente il tipo di bagaglio inutile che scambieresti per una scatola di cartucce per fucili o un tanica di diesel.
PMMess, come la chiameremo in questo libro, era composta da curve di Bézier alternate dall’alto verso il basso: convesse, poi concave e poi di nuovo convesse, in un’ondulazione verticale da cui non riuscivi a staccare gli occhi di dosso. A differenza della maggior parte delle donne su Facebook (o nella Bay Area) sapeva come vestirsi; gli abiti aderenti in stile anni Quaranta dal collo al ginocchio erano il suo pilastro. I suoi capelli biondi erano compensati dalla pelle olivastra e gli occhi azzurri brillanti brillavano come fari dal suo viso neotenico.
Garcia Martinez ha lavorato in Facebook dal 2011 al 2013 e ha portato avanti anche alcuni progetti personali, tutti incentrati sull’advertising. Aveva già iniziato a lavorare in Apple da pochi giorni, ma l’azienda ha scelto di seguire i suoi principi e di licenziarlo immediatamente. Non è chiaro, tuttavia, perché Apple non abbia indagato sulla sua condotta prima di assumerlo.