G7, il nuovo accordo sulla Global Tax comporterà più tasse per Apple

Il nuovo accordo sulla Global Tax comporterà un aumento delle tassazioni per le Big Tech, con scopo di eliminare anche i paradisi fiscali

Accordo storico quello che ha introdotto una vera e propria ristrutturazione del sistema globale di tassazione. il G7 ha raggiunto una posizione comune per una Global Tax al 15% per le big tech, oltre ad una limitazione dei paradisi fiscali.

Global Tax

Ovviamente anche l’azienda di Cupertino sarà colpita da questa nuova aliquota. Il nuovo regime fiscale vedrà un’aliquota minima del 15%, che verrà poi stabilita da ogni paese singolarmente. La vera grande novità riguarda probabilmente la lotta a quelli che sono definiti come paradisi fiscali, mettendo un freno alla pratica di dichiarare profitti in paesi dal regime fiscale favorevole.

Il 20% dei profitti delle grandi compagnie eccedenti il margine del 10% verrà infatti allocato ai paesi dove quei guadagni sono effettivamente realizzati e lì saranno tassati. Il nostro Presidente del Consiglio Mario Draghi ha espresso parole di grandissimo sollievo per questo nuovo accordo:

È un passo storico verso una maggiore equità e giustizia sociale per i cittadini

Secondo il commissario europeo all’Economia Paolo Gentiloni questo nuovo accordo dovrebbe toccare un centinaio di compagnie, tra le quali ovviamente anche Apple. La Global Tax diventerà tuttavia operativa solamente fra qualche anno e la sua entrata in vigore, come dichiarato dal ministro per l’Economia Daniele Franco, comporterà l’eliminazione della Digital Tax.

 

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