Un nuovo ordine esecutivo del presidente Joe Biden si aggiunge alla schiera di promotori del diritto alla riparazione negli Stati Uniti.
Una delle 72 iniziative nell’ordine presidenziale chiede specificamente alla Federal Trade Commission (FTC) di introdurre regole contro le restrizioni sulle riparazioni fai-da-te e di terze parti. Mentre parte del testo fa riferimento all’industria agricola – e ai trattori in particolare – c’è un riferimento separato ai “produttori di telefoni cellulari” che tocca da vicino anche Apple.
La FTC aveva messo già nel mirino le restrizioni attuate da Apple verso i riparatori di terze parti, con obblighi di controlli e verifiche periodiche, oltre che di spese per componenti e manuali ritenute troppo elevate. La stessa Casa Bianca aveva già fatto capire che avrebbe emesso un ordine esecutivo sulla materia, e infatti oggi è stato formalmente firmato dal presidente Biden.
Produttori di telefoni cellulari e altre aziende bloccano le officine di riparazione indipendenti: le società tech più grandi impongono restrizioni alle riparazioni proprie e di terze parti, rendendole più costose e dispendiose in termini di tempo, ad esempio limitando la distribuzione di componenti, diagnostica e strumenti di riparazione.
La Casa Bianca incoraggia la FTC ad emanare norme contro le restrizioni nei confronti delle riparazioni fai-da-te e presso centri assistenza di terze parti. L’ordine esecutivo contiene anche riferimenti alla concorrenza nell’economia americana, sempre più in mano a pochi protagonisti, oltre a molteplici misure volte a proteggere la capacità delle piccole imprese di competere con le aziende Big Tech, inclusa la richiesta alla FCC di ripristinare la neutralità della rete.