Il fondatore di iFixit duro contro Apple sul diritto alla riparazione

il CEO dell'azienda si scaglia contro i giganti della tecnologia e la loro scarsa propensione al rispetto del diritto alla riparazione

In queste ultime settimane è tornato caldo il dibattito sul diritto alla riparazione, culminato in USA con un ordine esecutivo firmato dal presidente Biden.

Apple iFixit

Sulla questione si è espresso anche Kyle Viens, fondatore e CEO di iFixit, con un intervento decisamente duro nei confronti di Apple e non solo. Secondo il CEO Apple, Microsoft e Samsung sono tra le aziende che ostacolano maggiormente questo diritto, rendendo i propri dispositivi sempre più complessi da riparare.

Come riportato da ZDNet, ecco le parole del CEO di iFixit:

Apple è nota per fare questo con i chip dei suoi computer. All’interno del MacBook Pro c’è un particolare chip di ricarica. Di questa parte esiste una versione standard e poi una versione Apple leggermente modificata, ma ottimizzata per funzionare in questo computer. Questa aziends è contrattualmente legata ad Apple.

Kyle Viens si è poi espresso sulla questione relativa al riciclaggio:

Apple smette di fornire assistenza dopo sette anni, quindi dopo sette anni Apple ha magazzini pieni di pezzi di ricambio e invece di rivenderli sul mercato vengono distrutti in fase di riciclaggio.

Il dibattito sul diritto alla riparazione si fa sempre più acceso. Ricordiamo che Apple da tempo ha attivato un programma dedicato a centri di riparazione indipendenti, un programma con requisiti molto stringenti. Si richiede infatti la certificazione dei tecnici in aggiunta all’uso di parti e strumenti Apple venduti allo stesso prezzo dei fornitori di servizi Apple autorizzati.

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