A circa due mesi dalla presentazione dei nuovi iPhone, Apple avrebbe chiesto ai fornitori di produrre il 20% in più di chip rispetto a quanto fatto per la gamma iPhone 12.
Secondo WCCF Tech, Apple prevede una maggiore richiesta di iPhone 13 e per questo avrebbe ordinato oltre 100 milioni di chip A15 Bionic. In pratica, si tratta di un 20% in più rispetto a quanto fatto nel 2020 in vista del lancio degli iPhone 12 e l’obiettivo è chiaro: evitare problemi di disponibilità dopo il lancio dei nuovi modelli.
La stessa fonte afferma che alcuni di questi chip potrebbero essere sfruttati anche per gli iPad mini di sesta generazione – il cui lancio è atteso tra ottobre e novembre – se la domanda di iPhone 13 sarà più lenta del previsto.
Per quanto riguarda A15 Bionic, il chip dovrebbe essere composto sempre da un totale di sei core, due dei quali progettato per le alte prestazioni e gli altri quattro per l’efficienza energetica, proprio come il modello 2020. I miglioramenti saranno legati al nuovo processo di produzione di TSMC a 5 nm+, in grado di assicurare prestazioni migliori e un minor consumo della batteria.