AirTag usati per tracciare gli effetti personali dei senzatetto

Un avvocato ha utilizzato gli AirTag per aiutare i senzatetto a Portland.

Un avvocato di Portland ha usato gli AirTag per rintracciare gli effetti personali dei senzatetto, per dimostrare che venivano cestinati illegalmente dagli appaltatori che facevano “pulizia” nella città.

Il Portland Tribune riferisce che quando la città sgombera i “campeggi” non ufficiali utilizzati dai senzatetto, dovrebbe salvaguardare le loro proprietà per un mese, ma gli AirTag hanno dimostrato che questo non avveniva.

Michael Fuller, un avvocato locale, afferma di avere prove che gli effetti personali presi durante una recente perquisizione di un campeggio a Portland sono stati gettati illegalmente nella spazzatura. Fuller afferma di aver attaccato gli AirTag di Apple a sedici oggetti personali, con il permesso di diversi senzatetto, prima della “pulizia” da parte dell’appaltatore locale Rapid Response Bio Clean.

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I segnali di localizzazione wireless mostrano che alcuni di quei beni, tra cui un paio di guanti, un altoparlante, due dipinti su tela e una stampa francese, sono finiti alla stazione di trasferimento dei rifiuti di Recology Oregon. Questo, invece, non dovrebbe avvenire, perché secondo la legge dell’Oregon, Portland è tenuta a raccogliere e conservare tutte le proprietà che sono “riconoscibili come appartenenti a una persona e che hanno un uso apparente” quando si puliscono gli accampamenti dei senzatetto. Il materiale sequestrato deve essere immagazzinato per 30 giorni, a meno che tali articoli non siano antigienici o non abbiano un’utilità evidente.

Si tratta di un uso innovativo, ma utile, degli AirTag. Questi si affidano agli iPhone vicini per la segnalare la loro posizione. L’avvocato Fuller spera che questa sua dimostrazione fermerà questa pratica illegittima.

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