Apple ha sempre posto l’uguaglianza sociale in cima alla lista delle proprie priorità, mostrando spesso il suo grande spirito di inclusione nei confronti delle minoranze. La realtà sembra essere ben diversa ed un gruppo di dipendenti è intenzionato a dimostrarlo.
I dipendenti in questione hanno lanciato proprio in queste ore un sito web chiamato AppleToo, un portale che andrà a raccogliere storie e testimonianze di lavoratori vittime di molestie o discriminazioni.
Per troppo tempo, Apple ha eluso il controllo pubblico. La verità è che per molti lavoratori Apple la cultura della segretezza crea una fortezza opaca e intimidatoria. Quando facciamo pressione per responsabilità e lotta alle persistenti ingiustizie a cui assistiamo o subiamo sul posto di lavoro, ci troviamo di fronte a un modello di isolamento e degrado.
Questo movimento ha dato vita anche ad un profilo Twitter, Come citato nel sito, i dipendenti dichiarano che è davvero giunto il momento di pensare diversamente (citando il noto slogan Think Different di Apple). Il movimento ha già ottenuto il supporto di Timnit Gebru, licenziata da Google dopo le sue accuse di razzismo.
Sono già otto i dipendenti Apple che hanno condiviso le loro storie. E’ importante capire quale deriva prenderà questa protesta, destinata sicuramente a far parlare ancora di se.
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