Le otto cose che potrebbe fare Apple per migliorare App Store

Apple potrebbe migliorare App Store con alcuni cambiamenti. Ecco quali.

L’App Store sta vivendo uno dei periodi più turbolenti della sua storia, tra accuse di monopolio, concessioni obbligate da parte di Apple, denunce e indagini in tutto il mondo. Quali potrebbero essere le soluzioni idonee per risolvere soprattutto i problemi di sicurezza?

app store

Una delle recenti modifiche ai criteri dell’App Store riguarda la comunicazione dei clienti con gli sviluppatori. I produttori di app possono ora contattare, previo consenso, i clienti via e-mail o altri mezzi per informarli e discutere dei metodi di pagamento alternativi, che, se adottati dagli utenti, eviterebbero di fatto le commissioni dell’App Store. La comunicazione in-app su tali argomenti è ancora vietata. Questo significa che un’azienda o uno sviluppatore può inviare un’e-mail ai propri utenti, con il loro consenso, per informarli dell’iscrizione al di fuori dell’App Store.

Come fa notare The Verge, l’azienda, però, potrebbe fare ancora di più con otto mosse.

1 – Assumere più persone nel team di revisione app

Apple ha solo 500 revisori di app, effettivamente pochi rispetto alle 100.000 app che vengono presentate settimanalmente da ogni parte del mondo. Certo, ci sono dei filtri automatizzati che bloccano in anticipo quei titoli che presentano particolari problemi, ma l’approvazione finale è sempre responsabilità di un revisore umano. E anche se i revisori dell’App Store lavorano in genere 10 ore al giorno, l’enorme volume di app significa che ogni revisore ha solo 15 minuti per valutare il singolo titolo, e solo se lavora senza fare pause.

Quanto dovrebbe essere grande il team App Review di Apple? Difficile da dire, ma Facebook afferma di avere più di 15.000 moderatori di contenuti, Google conferma che ha oltre 20.000 revisori tra i suoi numerosi servizi e persino Twitter ha 2.200 persone dedicate ai controlli.

Queste  piattaforme hanno certamente molti più contenuti da rivedere rispetto ad Apple, ma le app sono molto più complesse da controllare rispetto a singoli messaggi o post social. E allora, perché Apple, l’azienda più ricca al mondo, non aumenta il personale dedicato al controllo delle app?

2 – Pulizia tra le app

Se guardi l’App Store con occhio attento e visualizzi le classifiche delle app più redditizie, puoi renderti conto tu stesso che spesso capitano titoli di dubbia provenienza. Queste sono le app-frode che vendono abbonamenti costosi senza offrire alcun contenuto, sfruttando l’ingenuità e la distrazione di alcuni utenti. Dato che singole persone hanno spesso scoperto queste truffe per poi segnalarle, come ha fatto Apple a farsele sfuggire?

Tradotto in termini pratici, l’azienda dovrebbe prestare molta più attenzione alle app di dubbia provenienza che guadagnano molti soldi in poco tempo.

3 – Rimborsi automatici

E in caso di truffe, Apple dovrebbe attivare un sistema di rimborso automatico. Qualcuno potrebbe pensare che Apple pone “poca attenzione” a queste app proprio perché ci guadagna con le commissioni del 30 o del 15 percento, ma vogliamo non crederci e fidarci della buona fede dell’azienda.

Quello che Apple potrebbe fare da subito è però attivare un sistema di rimborso completamente automatico in caso di truffe di questo tipo. In pratica, quando Apple rimuove le app frode dall’App Store, dovrebbe restituire automaticamente i soldi agli utenti che avevano attivato abbonamenti o acquistato contenuti in-app.

Vero, i clienti hanno la possibilità di chiedere manualmente rimborsi, ma come fanno a saperlo, o addirittura a smettere di essere truffati, se Apple non li informa della frode?

4 – Interrompere il rinnovo automatico degli abbonamenti

Apple potrebbe attivare anche un sistema di pop-up che informa gli utenti quando un abbonamento sta per scadere. Spesso proviamo un servizio e ne rimaniamo delusi, ma dimentichiamo di disattivare l’abbonamento automatico. Con un avviso periodico, saremmo invece informati dell’imminente scadenza e relativo rinnovo automatico. Starà poi a noi scegliere se confermarlo o meno, senza rischi di dimenticarcene.

Anche in questo caso, Apple rischierebbe però di perdere un’importante quantità di profitti a causa dei possibili annullamenti. Quanto meno, ripetiamo, Apple disattivi il rinnovo automatico per le app truffa tolte dallo store.

5 – Gli annunci pubblicitari su App Store

Apple ha attivato da tempo gli annunci pubblicitari su App Store, ma non si tratta certo del servizio più remunerativo per l’azienda. Anzi. Proprio per questo motivo, Apple potrebbe pensare di rimuovere del tutto questa funzione ed evitare che sviluppatori con più budget falsino le ricerche organiche sullo store.

6 – Maggiore controllo per i bambini

Su App Store è possibile scaricare app per adulti come quelle dedicate al gioco d’azzardo, semplicemente creando un profilo falso all’interno del gioco. Apple potrebbe risolvere il problema bloccando del tutto la visualizzazione delle app per adulti agli Apple ID di minorenni.

7 – Segnala un problema

L’App Store ha un tasto che consente agli utenti di segnalare problemi con determinate app, Purtroppo, questo tasto è nascosto nelle schede delle singole app, visto che si trova alla fine dopo aver effettuato un bel po’ di scrolling. Idea? Riportarlo su in evidenza, così da consentire agli utenti di segnalare app truffa o con seri problemi.

Anche il successivo processo di segnalazione è abbastanza macchinoso e Apple dovrebbe fare qualcosa per migliorarlo e semplificarlo.

8 – Ciao stelle

I punteggi a stelle consentono alle persone di votare facilmente un’app, senza nemmeno dover scrivere una recensione. Peccato che questo sistema venga sfruttato dalle app truffa per creare finte votazioni positive, senza doversi preoccupare di preparare delle recensioni testuali. Limitando il giudizio alle sole recensioni scritte – senza stelle da poter inserire se non accompagnate da testo – Apple potrebbe in parte risolvere anche questo problema.

E voi, cosa fareste?

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