A seguito dell’approvazione di una legge in Corea del Sud che allenta la presa di Apple sui pagamenti dell’App Store, Epic Games ha dichiarato di aver chiesto al colosso di Cupertino di ripristinare il suo account sviluppatore per poter rilasciare “Fortnite” nel paese.
Epic, coinvolta in una battaglia legale mondiale con Apple sulla politica dell’App Store, ha affermato di voler rilasciare “Fortnite” in Corea del Sud con la possibilità di implementare anche sistemi di pagamento di terze parti, in linea con la nuova legge del paese. Alla fine di agosto, infatti, i legislatori sudcoreani hanno approvato il Telecommunications Business Act. Soprannominata la “legge anti-Google” dai media locali per il suo linguaggio mirato contro i proprietari di app store digitali, la normativa costringe aziende come Apple e Google a consentire metodi di pagamento alternativi per gli acquisti in-app. Attualmente, gli sviluppatori che commercializzano prodotti sull’App Store devono utilizzare il sistema di pagamento di Apple e sono soggetti a commissioni fino al 30%.
Ore dopo il tweet di Epic, Apple ha affermato che non ripristinerà l’account sviluppatore:
Come abbiamo sempre detto, saremmo lieti del ritorno di Epic sull’App Store se accettassero di giocare secondo le stesse regole di tutti gli altri. Epic ha ammesso di aver violato il contratto e, al momento, non ci sono basi legittime per il reintegro del loro account sviluppatore.
Al momento, infatti, la legislazione coreana citata da Epic nel suo appello non è ancora in vigore. Per questo motivo, Apple non è obbligata ad approvare tale richiesta fino a quando la legge non verrà ratificata.