iPhone 13 e iPhone 13 mini rappresentano una logica evoluzione della linea iPhone 12 non-Pro. Se lo scorso anno ci siamo sentiti di consigliare iPhone 12 come smartphone più bilanciato della lineup, quest’anno questo ruolo spetta di diritto ai diretti successori. I miglioramenti ci sono e sono anche evidenti. Potranno far gola un po’ tutti, soprattutto a chi ha preferito saltare l’upgrade lo scorso anno.
Design – iPhone 13
iPhone 13 e 13 mini costruiscono su una base estetica già ottima; quella di iPhone 12 e 12 mini. Quest’anno viene leggermente incrementato il peso e anche lo spessore dei dispositivi, differenze che percepirete maggiormente sul mini. Restano inalterate le dimensioni e anche i componenti chiave che permettono a questi dispositivi di offrire una buona resistenza alle cadute (confermato il Ceramic Shiled a protezione dello schermo) e all’acqua (con la certificazione IP68).
Mentre cambia un componente distintivo della linea iPhone, ossia il notch che viene ora rimpicciolito di circa un 30%. Apple è infatti riuscita ad integrare tutti i sensori del Face ID in una tacca leggermente più piccola, anche grazie alla scelta di spostare nella cornice la capsula auricolare, probabilmente in vista di una futura dipartita completa del notch con integrazione dei sensori del Face ID e della fotocamera sotto lo schermo.
L’altra modifica sin da subito evidente sul fronte estetico è rappresentata dalla fotocamera che è ora posizionata in diagonale, per accomodare le importanti modifiche che Apple ha riservato quest’anno per l’ottica grandangolare. Cambiano anche le colorazioni che ora annoverano un nuovo blu, un nuovo rosa, il mezzanotte che sostituisce il nero, il galassia che sostituisce il bianco e il classico Product(RED).
Nonostante questi cambiamenti viene confermato il MagSafe come standard di connessione e ricarica, ma le nuove cover non saranno compatibili con le vecchie per via di un riallineamento dei magneti rispetto al posizionamento su iPhone 12.
Leggi anche: iPhone 13 – scheda tecnica
Schermo
Lo schermo di iPhone 13 e 13 mini resta molto simile a quello della scorsa generazione. Ci si riallinea su un OLED che viene declinato in due versioni: una da 5.4 pollici per il mini e una da 6.1 pollici per iPhone 13. Se si esclude un incremento di luminosità di circa il 30% – ora con picco di luminosità a 1200 nit – lo schermo Super Retina XDR resta molto simile a se stesso. E ciò è assolutamente un bene se si considera che lo scorso anno è stato proprio lo schermo una delle caratteristiche più riuscite della linea non-Pro.
Hardware
Sul fronte dell’hardware segnaliamo l’introduzione del nuovo chip A15 Bionic, evoluzione del precedente A14 Bionic che trovavamo su iPhone 12. Apple dichiara delle prestazioni superiori al 50% rispetto alla concorrenza e un incremento delle performance grafiche del 30% rispetto alle GPU montate su altri dispositivi. Secondo Apple l’unico processore più potente integrato su uno smartphone è l’A15 Bionic presente su iPhone 13 Pro e Pro Max – qui la recensione – che viene fatto girare ad una frequenza superiore.
Tuttavia va comunque segnalato che ormai è praticamente impossibile notare un incremento di prestazioni in operazioni quotidiane, ma l’A15 Bionic potenzia soprattutto l’esperienza fotografica e consente ad iOS 15 di essere eseguito con la massima fluidità. Funzionalità come il Testo Attivo, ad esempio, saranno estremamente smooth su iPhone 13, riducendo praticamente a zero ogni blocco o indecisione.
Audio
Sul fronte dell’audio non si segnalano invece cambiamenti. Resta l’ottimo sistema dual-speaker (capsula + altoparlante) che permette di ottenere una qualità di riproduzione altissima e una suddivisione delle frequenze che riesce ad enfatizzare i bassi anche su iPhone 13 mini, ma sicuramente meglio su iPhone 13.
Software
Su iPhone 13 e 13 mini troviamo iOS 15, la freschissima nuova versione del sistema operativo di Apple che introduce dei cambiamenti interessanti come Full Immersion, un nuovo sistema di notifiche, il già menzionato Testo Attivo, una nuova app Meteo, piccole novità per FaceTime e iMessage, nuove opzioni per la privacy e tanto, tantissimo altro.
Abbiamo già pubblicato la nostra recensione completa di iOS 15, pertanto vi consigliamo di approfondire l’argomento dando un’occhiata all’articolo dedicato. Di fatto l’esperienza software offerta da iPhone 13 è totalmente invariata rispetto a quanto visto e analizzato con iPhone 12. L’unica differenza si ha in una reattività migliorata durante l’utilizzo di funzionalità particolarmente esigenti.
Connettività
La più grande novità di quest’anno è relativa al 5G che su iPhone 13 migliora ulteriormente la sua copertura introducendo il supporto a più bande. In questo modo verranno velocizzati i download e gli upload quando necessario, mentre le velocità saranno contenute in tutte le altre situazioni, preservando così la batteria.
Fotocamera di iPhone 13
Semplificando si potrebbe dire che con iPhone 13 il vero aggiornamento risiede nella fotocamera. Apple ha ripensato il modulo fotocamera di iPhone 13 e 13 mini per accomodare un nuovo grandangolo, ora con pixel ancora più grandi (si arriva a 1,7µm) che consentono di acquisire più luce nelle nostre foto, producendo un numero maggiore di dettagli e sfocati più delicati. L’altra novità interessante è l’introduzione del sensore stabilizzato, una funzionalità che avevamo visto in esclusiva su iPhone 12 Pro Max lo scorso anno e che quest’anno si estende a tutta la lineup, anche al piccolo 13 mini!
Se l’hardware della fotocamera è una buona base di partenza, ormai un ruolo fondamentale lo gioca anche il software. In questo iPhone 13 è un vero maestro: grazie anche alla potenza del chip A15 Bionic, l’evoluzione rispetto ad iPhone 12 è percepibile sin da subito. Non solo il nuovo SmartHDR 4.0 permette di gestire le diverse fonti di illuminazione in modo più omogeneo, ma troviamo anche i nuovi “Stili fotografici“, ossia dei profili colore che potremo selezionare di volta in volta o anche applicandone uno di default per tutte le nostre foto.
La particolarità è che con questi stili si potranno accentuare o ridurre i contrasti e rendere più caldi o freddi i colori, ma di pari passo verrà preservato il colore della pelle dei soggetti. Non si tratta quindi di filtri (che potremo applicare comunque in un secondo momento) ma di un setting iniziale della fotocamera per uniformare le immagini che acquisiremo.
Modalità Cinematografica
Sul fronte video, oltre ai classici 4K a 60fps di picco e alla possibilità di registrare video in HDR, troviamo anche una nuova modalità Cinematografica. Si tratta di un’estensione ai video della modalità ritratto, ma con alcune interessanti opzioni aggiuntive. Oltre ad applicare un effetto (software) sfocato ai nostri video, questa modalità consente il tracciamento dei soggetti e applica dinamicamente l’effetto di profondità di campo quando questi si allontaneranno o avvicineranno alla fotocamera. Inoltre è anche presente una funzionalità di switch automatico della messa a fuoco quando un soggetto in primo piano smette di guardare in camera e gira la testa nella direzione opposta; il focus passerà in modo preciso e delicato su un altro soggetto eventualmente (o volutamente) presente in scena.
I video registrati in modalità Cinematografica potranno poi essere modificati direttamente dall’app Foto o da iMovie, nonché su Final Cut Pro X e iMovie per macOS. Questo ci permetterà di modificare il tracking della messa a fuoco e la profondità di campo anche dopo aver salvato il video, offrendo una flessibilità notevole ai filmati realizzati con questa modalità.
La qualità dei video registrati con questa modalità è già molto buona, ma siamo lontani dalla perfezione. Ricorda un po’ gli albori della modalità Ritratto su iPhone 7 Plus. Sicuramente con i prossimi aggiornamenti Apple lavorerà per migliorare lo scontorno – che qui è dinamico, quindi mica facile – e il tracciamento dei soggetti, nonché sull’eliminazione di quei fastidiosi artefatti che possono verificarsi quando qualche elemento si frappone tra lo sfondo e il background. Per un uso prettamente socialistico, però, già da oggi i filmati prodotti con la modalità Cinematografica da iPhone 13 e 13 mini sono ampiamente sfruttabili.
Su iPhone 13 e 13 mini non sono invece presenti AppleProRAW e non sarà disponibile ProRes, due formati di acquisizione foto e registrazione video che sono invece previsti sulla serie Pro di iPhone 13 e che sono destinati ad un pubblico con esigenze fotografiche avanzate.
Batteria
Come ormai noto Apple non dichiara i dettagli della batteria montata sui nuovi iPhone, ma delle ispezioni dei più abili si è riuscito a capire che su iPhone 13 mini è presente una batteria da circa 2400 mAh che, sulla carta, dovrebbe garantire un incremento di utilizzo del dispositivo di circa un’ora e mezza; su iPhone 13, invece, si fa spazio uno dei più grandi upgrade dell’anno in termini di autonomia: la batteria passa infatti a circa 3240 mAh offrendo un incremento di circa 2 ore e mezza di utilizzo in più. In sostanza le batterie di iPhone 13 e di iPhone 13 mini sono più grandi rispettivamente del 9% e dell’15% rispetto ai modelli dello scorso anno. Un upgrade non da poco!
A potenziare l’autonomia è poi anche il chip A15 Bionic che risulta ancora più efficiente in termini energetici, andando a ridurre quasi a zero il consumo di batteria in standby. La ricarica resta rapida su entrambi i dispositivi ed è possibile tramite il cavo USB-Lightning incluso in confezione (ricordate di comprare a parte ‘alimentatore perché in confezione non lo troverete) oppure tramite il MagSafe tramite l’apposita base wireless.
Conclusioni e prezzi – iPhone 13
iPhone 13 e iPhone 13 mini sono semplicemente ciò che serve alla maggior parte degli utenti. Apple ha voluto ancora una volta puntare sulla soddisfazione del cliente, regalandogli ciò di cui ha bisogno: uno schermo OLED perfettamente calibrato, prestazioni da vendere, una fotocamera che alza ulteriormente l’asticella della qualità e (questo solo sul 13) tantissima batteria a disposizione per affrontare un’intera giornata senza alcun problema. Tra iPhone 13 e iPhone 13 mini la scelta ricade unicamente sulle dimissioni: preferite una maneggevolezza straordinaria o uno smartphone di dimensioni “normali” per il 2021? A sensazione, pur non conoscendo chi sta leggendo questa recensione, direi la seconda. Il mini è perfetto per i nostalgici dei vecchi iPhone, ma purtroppo vede nella batteria il suo limite più grande. Quest’anno è migliorato, ma lo è anche iPhone 13 che diventa l’iPhone più longevo dopo iPhone 13 Pro Max. Quindi, fatevi due calcoli… e alla fine acquistate iPhone 13. Si, l’ho detto.
Sul fronte dei prezzi si parte da 839€ per l’iPhone 13 mini, mentre l’iPhone 13 parte da 939€. Se volete acquistare con comodità questi dispositivi potrete farlo anche con le opzioni di finanziamento che Apple mette a disposizione in fase d’ordine dei dispositivi.
Ma la vera domanda è: vale la pena aggiornare da iPhone 12 ad iPhone 13? La risposta è ni: se avete un iPhone 12 vi consiglierei, più che altro, di virare sulla serie “Pro” se proprio pretendete di più. Mentre per chiunque possieda un iPhone 11 o precedente l’upgrade ad iPhone 13 sarà un bel salto in avanti. Ci guadagnerete su ogni fronte, incluso lo schermo che sugli iPhone non-Pro-pre-12 era ancora un IPS con una risoluzione discutibile.
iPhone 13 segue le orme di iPhone 12 ed è destinato a diventare l’iPhone più apprezzato del prossimo anno. Il mini migliora nel suo aspetto più critico, la batteria, mentre iPhone 13 confeziona probabilmente l’esperienza più bilanciata. Ci sentiamo anche quest’anno di consigliare lui come nuovo iPhone per la maggior parte degli utenti.
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