Recensione AirPods 3: nuova forma, nuove funzioni, ma… – VIDEO

La vera sfida per le AirPods 3 non viene dall'esterno. Chi vincerà?

Le AirPods 3 sono ora disponibili per l’acquisto, dopo un’attesa fatta di rumors che è durata davvero tantissimo. Cambia il design, cambia il fit nelle orecchie e arrivano nuove funzioni. Riusciranno a convincere chi a delle AirPods 2 a passare al nuovo modello? Il gap di prezzo e di caratteristiche con le Pro è così importante? Scopriamolo nella nostra recensione completa.

AirPods 3 – Nuovo design

Rispetto alle prime due generazioni, le AirPods 3 rivedono in maniera significativa il proprio design. Le forme sono chiaramente ispirate a quelle delle AirPods Pro, sia per quanto riguarda il case di ricarica che per quanto riguarda le singole cuffiette. Il case diventa più largo e meno alto, con le dimensioni che nel complesso eccedono di poco quelle delle vecchie AirPods 2. Le cuffie sono ora più robuste e con un’asta più corta. Sono a tutti gli effetti delle AirPods Pro a cui è stato rimosso il gommino in-ear. Questo può fare piacere ad alcuni, ma non lo farà ad altri.

Nelle orecchie le cuffie stanno bene, ma si nota un chiaro passo indietro in termini di stabilità rispetto alle AirPods Pro ma anche rispetto alle AirPods 2. Fondamentalmente queste cuffie si affacciano soltanto al nostro orecchio, restando quindi in una posizione tale da assicurare un miglior comfort nei periodi più lunghi di utilizzo. Il risvolto di questa scelta sta però, come detto, nella loro capacità di restare ben ancorate nelle orecchie.

Se con le AirPods Pro si era sottolineata l’importanza di includere più di un gommino per far si che ogni utente potesse adeguare le cuffie alle sue preferenze di fitting, con le AirPods 3 si torna al concetto di cuffia che va bene per tutti. Questo è vero nel 90% dei casi, non lo metto in dubbio, ma nelle mie orecchie le AirPods 3 sono tutt’altro che salde. Mi sono cadute semplicemente muovendo in maniera assolutamente tranquilla la testa. Per non parlare di ciò che accade durante l’attività fisica. Non metto in dubbio che ci siano casi sicuramente diversi dal mio, ma questa è la mia esperienza. Il consiglio che posso darvi è quello di provare le cuffie in store e capire come “calzano” nelle vostre orecchie. Hanno una forma particolare, nulla di paragonabile alle altre AirPods. Potreste trovarvi bene oppure no. Provatele.

Il nuovo design del case è stato inoltre pensato per offrire la compatibilità con i caricatori MagSafe: anche i vecchi modelli di AirPods potevano essere ricaricati con il MagSafe di iPhone – a patto di disporre del case wireless – ma sulle AirPods 3 (e anche sulle rinnovate AirPods Pro) arriva un magnete che permette di fissare con sicurezza le cuffie alla basetta di ricarica, in modo tale da essere certi che il caricamento avvenga senza problemi. La ricarica con il MagSafe rappresenta, inoltre, anche l’opzione più rapida per caricare le AirPods 3.

Come suonano?

Sulle AirPods 3 vi è stato un lavoro importante da parte di Apple per cercare di offrire una qualità di ascolto più elevata rispetto a quella che si percepiva con le AirPods 2. Il tentativo è stato quello di avvicinarsi alla qualità delle AirPods Pro: queste AirPods 3 si avvicinano tanto, ma si posizionano leggermente al di sotto del modello più costoso. Rispetto alle AirPods 2 viene notevolmente migliorato il volume massimo e la qualità dei bassi che vengono ora riprodotti con maggiore decisione.

Arriva anche l’Audio Spaziale, novità che potrà fare piacere a chi vorrà gustarsi una serie TV immergendosi nell’ascolto come se partecipasse alle vicende narrate, ma anche a chi vorrà godersi la musica in Dolby Audio su Apple Music o simili. Da segnalare anche la presenza dell’equalizzatore adattivo che permette alle cuffie di regolarsi automaticamente in base alla conformazione del nostro orecchio.

I passi in avanti rispetto alle AirPods 2 si percepiscono notevolmente. Rispetto alle Pro – che hanno pur sempre un prezzo di listino differente – le AirPods 3 si difendono comunque bene ma mancano di una sola caratteristica a me (ed altri) particolarmente comoda: la cancellazione attiva del rumore e la conseguente modalità trasparenza.

Come funzionano?

L’abbinamento con l’ecosistema Apple è rapido come sempre. Basterà avvicinare l’iPhone alle cuffie e aprire il case: comparirà in automatico l’interfaccia di abbinamento e ci basterà confermare l’operazione per far si che le cuffie vengano riconosciute non solo dal dispositivo con cui le abbiamo abbinate ma anche con l’intero ecosistema di prodotti Apple legati dal medesimo ID.

Una volta abbinate, le cuffie potranno essere comodamente controllate da iPhone, Apple Watch, iPad, Mac, Apple TV oppure tramite i nuovi controlli integrati nelle aste: scompaiono i tocchi e si fa largo il medesimo sistema di controllo delle AirPods Pro, ossia tramite pressione dell’asta. A questa azione potrete assegnare lo skip dei brani, il play/pausa – che potrete comunque ottenere semplicemente rimuovendo le cuffie dalle orecchie – e l’attivazione di Siri.

Dal Centro di Controllo di iOS, iPadOS, macOS, watchOS, ecc potremo invece gestire l’attivazione dell’Audio Spaziale e di conseguenza del Dolby Atmos. Potremo impostarla su off, in modalità fissa o a 360 gradi.

AirPods 3 – Autonomia

L’autonomia delle AirPods 3 cresce fino a raggiungere i livelli delle AirPods Pro. Anzi, grazie all’assenza dell’ANC, si riesce anche facilmente a far meglio. Questo perché le nuove AirPods integrano una batteria più grande e, al tempo stesso, un nuovo processore meno esigente in termini di consumi. Il mix è vincente e le nuove AirPods 3 consentono tranquillamente 6 ore di ascolto con una carica e più di 30 ore di ascolto ricaricando le auricolari tramite il case. Un’autonomia davvero esagerata che vi consente di caricarle tranquillamente ogni 3-4 giorni con un utilizzo medio.

Come detto, poi, la ricarica può avvenire in maniera più veloce tramite il connettore MagSafe oppure utilizzando il classico cavo USB-Lightning incluso in confezione. In questo caso, però, la ricarica sarà leggermente più lenta.

Prezzo e Conclusioni

Le AirPods 3 migliorano il concetto di “AirPods base” a 360 gradi. Suonano meglio, includono l’Audio Spaziale, durano più a lungo. L’unico dubbio, sul prodotto, è rappresentato dal fit nelle orecchie che potrebbe non essere ideale per tutti. Vanno provate di persona per capire se staranno bene o no nelle orecchie. Poi c’è il discorso prezzo: costano 199€, ossia 80€ in meno delle AirPods Pro. Un bel risparmio e in meno si ha solo l’ANC. Giusto? Beh… non proprio. Da tempo ormai le AirPods Pro si riescono a recuperare su Amazon o altrove allo stesso, identico, prezzo delle AirPods 3. Di frequente finiscono anche sotto il muro de 200€. Personalmente non ci penserei due volte: prenderei le Pro 10 volte su 10 poiché le trovo più stabili nelle orecchie e in omaggio avrei anche la cancellazione attiva e la modalità trasparenza. Che fai, te ne privi? Allo stesso prezzo poi.

Ad oggi, secondo il mio modesto parere, le AirPods 3 hanno senso unicamente per chi vorrebbe le Pro ma non riesce a sopportare i gommini in-ear (e so che molti hanno questo problema). Di sicuro, se rientrate in questa casistica, meglio ripiegare sulle AirPods 3. Se invece volete ulteriormente risparmiare o preferite il design tradizionale delle AirPods, la seconda generazione delle true-wireless di Apple è ancora disponibile, ora a prezzo più vantaggioso (149€). Potreste valutare anche loro.

8,4

Le AirPods 3 sono una giusta evoluzione delle AirPods 2. Il cambio di forma le rende uniformate (anche nei controlli) alle Pro, ma meno salde nelle orecchie. La qualità audio migliora (in particolare i bassi) e l’autonomia è la migliore tra le AirPods. Il prezzo si scontra con quello (di mercato) delle Pro che offrono in più la cancellazione del rumore.

  • Design
    8
  • Comfort
    6,5
  • Qualità audio
    8,5
  • Ecosistema
    10
  • Autonomia
    9
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