Qual è la migliore Fibra per la tua zona e le tue esigenze?

La tua Fibra è sufficiente per le attività lavorative e per divertirsi tra giochi e contenuti streaming?

In un periodo in cui la connessione internet a casa è sempre più importante, tra didattica a distanza e smart working, è fondamentale capire se la tua connessione è sufficiente non solo per le attività di studio e lavoro, ma anche per giocare online o gustarsi una bella serie in streaming.

La Fibra in Italia

Secondo gli ultimi dati forniti dal Ministero dello Sviluppo Economico, attualmente la diffusione dei servizi di banda ultralarga ad almeno 30 Mbps nel nostro paese ha raggiunto una copertura del 66,6% della popolazione, in crescita anno su anno. La copertura per la banda ultralarga ad almeno 100 Mbps si attesta invece al 20,3%. In vari comuni si stanno inoltre completando i cantieri per portare la connessione ultre-veloce nelle case di più italiani, con l’obiettivo di arrivare ad una copertura completa entro il 2026.

Le probabilità di trovare una buona connessione dipende dunque da vari fattori, a partire dalla zona in cui si vive, fino ad arrivare all’operatore scelto. Ci sono infatti aree in cui un determinato operatore internet può offrire copertura e velocità maggiori, mentre in altre la situazione può non avere copertura o avere un servizio meno performante.

È altresì importante segnalare che in Italia sono presenti tanti operatori nazionali e locali che sono in grado di offrire una copertura di rete internet proprietaria alternativa a quella dell’ex monopolista Telecom Italia.

Di quanta velocità hai bisogno?

Le necessità cambiano da famiglia a famiglia. In generale, per le videochiamate tramite Zoom, Skype o FaceTime, bisogna valutare sia la velocità di download che quella di upload. Una buona connessione deve andare da un minimo di 0.4 Mbit/s, mentre una connessione ottimale deve superare gli 1.5 Mbit/s.

Il discorso cambia se sei un appassionato di sport, serie TV e film da vedere sui vari servizi streaming come Apple TV+, DAZN, Netflix, Disney+ o Amazon Prime Video. In questo caso, devi optare per una connessione minima garantita di 1.5 Mbit/s, ma in alcuni casi potrebbe non bastare. Ad esempio, Netflix richiede almeno 5 megabit al secondo per i contenuti in HD e almeno 25 megabit al secondo per i contenuti 4K. Se hai Sky Q senza parabola hai bisogno di almeno 16/18 megabit al secondo.

Sei un gamer appassionato di giochi online? L’aspetto fondamentale da considerare è avere una bassa latenza. Se la tua connessione si attesta sotto i 30 Ms (millisecondi, in riferimento al ping da misurare con uno speedtest) allora è adatta per i giochi in multiplayer.

Se invece per lavoro ti ritrovi a condividere file pesanti tramite i servizi come Dropbox, Google Drive e WeTransfer, una buona connessione richiede almeno 3 Mbit/s ed è importante avere una connessione con una velocità massima in upload alta.

Quali sono le diverse tipologie di rete?

  • ADSL: è la vecchia tecnologia basata sui cavi telefonici in rame, con una velocità nominale massima di 30 mb/s. Si tratta di una tecnologia ancora in uso in alcune aree remote del paese, che lascerà completamente il passo entro pochi anni alle nuove tecnologie.
  • FTTC: acronimo di Fiber-to-Cabinet. La fibra ottica parte dalla centrale e raggiunge il cabinet, ovvero degli armadi che vediamo lungo i marciapiedi. La distanza tra il cabinet e la propria abitazione viene coperta con i cavi di rame. La velocità nominale può essere di 100mb/s o 200mb/s.
  • FTTH: acronimo di Fiber-to-Home. È sicuramente il tipo di rete più veloce, performante e stabile, poiché la fibra ottica viene garantita fin dentro casa. In questo caso la velocità nominale può arrivare fino a 2,5 gb/s (ovvero 2.500 mb/s). Pur essendo la rete più desiderata, è anche la più costosa da implementare per gli operatori di rete, poiché richiede importanti investimenti economici e specifici interventi di scavo e posa per raggiungere singolarmente le diverse abitazioni.
  • FWA: acronimo di Fixed-wirelss-access. In questo scenario gli operatori installano antenne BTS che offrono copertura wireless via onde radio per raggiungere le abitazioni dei clienti. La velocità nominale, in base al tipo di tecnologia adottata dal singolo operatore, può essere di 30mb/s, 100mb/s o addirittura in alcune aree di 1 gb/s in download. Il vantaggio di questo tipo di tecnologia è il minor costo di implementazione, poiché con una singola antenna si riescono a coprire diversi chilometri quadrati, senza necessità di scavi stradali. L’aspetto negativo – rispetto alle tecnologie via cavo – è la congestione per via della ripartizione della banda disponibile tra tutti gli utenti che si collegano ad internet negli orari di picco.

Le differenze tra gli operatori

Operatori nazionali

Questi operatori nazionali dispongono diverse tipologie di rete proprietaria per raggiungere le diverse aree del paese:

  • TIM: ampia rete proprietaria in ADSL, FTTC, FTTH ed FWA.
  • Fastweb: dispone di una rete proprietaria con le tecnologie FTTH, FTTC e FWA
  • Eolo: ha una infrastruttura proprietaria FWA con quasi 3000 antenne sul territorio nazionale.
  • Linkem: anche Linkem dispone di una rete FWA con antenne proprietarie.
  • Open Fiber: è un operatore “wholesale only” che si occupa di cablare in fibra ottica e rivende la propria rete agli operatori internet che conosciamo. Al momento ha la più ampia rete in fibra FTTH, ma sta sviluppando anche un’infrastruttura FWA con antenne proprietarie.
  • Vodafone: qualche migliaio di cabinet FTTC proprietari e FWA sulla rete mobile LTE.
  • Fibercop (ex Flashfiber): è il principale competitor di Open Fiber nella cablatura in fibra ottica FTTH in Italia. Anche la tanto attesa Iliad avrà accesso a questa rete.

In questo elenco mancano quegli operatori nazionali che non hanno una rete proprietaria e si appoggiano quindi a reti già esistenti. Per fare qualche esempio, WindTre utilizza la FTTH di Open Fiber e la FTTC di TIM. Per assurdo, l’operatore che ha la maggiore copertura in Italia è, a sorpresa, Tiscali che, pur non avendo una rete proprietaria, ha stretto accordi con quasi tutti gli operatori di rete che ne hanno una per poter vendere ai consumatori finali le proprie offerte.

Operatori regionali

In tutto il territorio nazionale esiste un numero importante di operatori locali, che spesso hanno una rete proprietaria e sono in grado di offrire connessioni internet anche al consumatore finale. Inoltre, proprio perché si tratta di operatori di piccole dimensioni, sono anche in grado di dedicarsi maggiormente al singolo cliente con un’assistenza dedicata.

Questi, ad esempio, sono gli operatori regionali che raggiungono un numero importante di indirizzi e unità immobiliari in FTTH.

  • Unidata (Lazio) in FTTH
  • MyNet (Nord-Est) in FTTH
  • LenFiber (Veneto) in FTTH
  • Spadhausen (Ravenna) in FTTH e FWA
  • Isiline (Piemonte) in FTTH
  • Planetel (Lombardia) in FTTH e FTTC
  • Intred (Lombardia) in FTTH
  • Convergenze (Campania) in FTTH e FWA
  • Dimensione (Molise) in FWA

Tipologia di operatori

Come dicevamo all’inizio di questo articolo, gli operatori italiani si dividono anche in base alla tipologia di servizio offerto. Ci sono alcune realtà che si focalizzano nel vendere l’accesso alla rete a banda ultralarga, spesso in bundle con la rete mobile. In questo mercato, ad esempio, entrerà Iliad agli inizi del 2022.

Ci sono poi operatori che utilizzano la rete di altri provider e la rivendono in bundle con altri servizi. Qualche esempio:

  • Internet + energia: tra gli operatori segnaliamo Iren e Sorgenia
  • Internet + Pay TV: in questo segmento spicca Sky con il servizio internet casa Sky Wifi. Oppure TIM con il servizio di streaming TIMvision
  • Internet + servizi: l’esempio classico è quello di Aruba, che per anni ha venduto numerosi servizi digitali e ora offre anche una rete broadband

Come controllare la tua connessione?

Per verificare se la tua attuale connessione domestica è sufficiente per le tue esigenze, consigliamo l’ottimo servizio di Superspeedy.it. Il suggerimento è di effettuare almeno dieci test durante l’arco della giornata, questo perché le performance della rete dipendono molto anche dal traffico presente nella rete locale (e mondiale) in quel momento.

Inoltre, poiché districarsi in questo ambito è molto complicato e la situazione cambia da operatore a operatore, puoi verificare la copertura nella tua zona con il widget di iPhoneItalia che aggrega tutta la copertura nazionale.

Se invece sei un provider regionale e vuoi mostrare a tanti potenziali utenti finali la tua copertura di rete, puoi scrivere al nostro partner tecnico [email protected].

Articolo in collaborazione con Compare-Tech

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