Gli AirTag di Apple, grazie alle misure di sicurezza messe a disposizione da Apple, sono nuovamente al centro dell’attenzione in seguito a due presumibili casi di stalking nello stato di New York.
Stando a quanto si apprende da WGRZ (via 9To5Mac), la polizia di West Seneca – comune dello stato di New York – ha avvertito tutti i cittadini a prestare attenzione ai tentativi di stalking dopo un paio di probabili casi in cui sono stati coinvolti anche gli AirTag di Apple.
Nel primo caso, risalente ad un mese fa, una donna si è recata alla stazione di polizia di West Seneca dopo aver ricevuto sul proprio iPhone la notifica che segnalava la presenza di un AirTag; il localizzatore, ovviamente, si muoveva con lei e non era di proprietà della donna. In questo caso, gli agenti di polizia sono riusciti a trovare l’AirTag sospetto al di sotto del paraurti del veicolo della malcapitata.
Nel secondo caso, più recente e risalente a questa settimana, un’altra donna ha ricevuto la stessa notifica sul proprio iPhone e si è recata in stazione di polizia. Tuttavia, questa volta gli agenti non sono riusciti a localizzare l’AirTag sospetto: durante la perquisizione della vettura hanno notato che il segnale è scomparso molto rapidamente e quindi non è stato possibile risalire al piccolo localizzatore di Apple. È altresì probabile che si trattasse di un AirTag captato di passaggio e non messo appositamente all’inseguimento della donna.
Non si sa nemmeno se i due potenziali casi siano collegati tra di loro oppure no ma sappiamo che la polizia di West Seneca ha richiesto ad Apple informazioni utili a capirne di più. In ogni caso, considerando la pericolosità di questa condotta, è stato – senza dubbio – giusto avvertire tutta la popolazione affinché si faccia più attenzione e si evitino nuovi casi di stalking, senza però andare immediatamente nel panico.