I visori VR e AR di Apple non sono destinati a lunghi periodi di utilizzo, visto che Apple avrebbe deciso di non entrare nella cosiddetta visione da “metaverso” su cui stanno puntando tante società come Facebook/Meta.
L’idea di Apple è quella di esperienze intense ma brevi con i propri visori, malgrado aziende concorrenti stiano andando nella direzione opposta puntando sul metaverso per offrire esperienze lunghe e complete all’interno di veri e propri mondi virtuali.
Secondo quanto riportato da Mark Gurman di Bloomberg, Apple ha sì pensato al metaverso, ma ha deciso di evitarlo. “Mi è stato detto direttamente che l’idea di un mondo completamente virtuale in cui gli utenti possono fuggire – come nella visione del futuro di Meta/Facebook – è off limits per Apple”.
In pratica, il visore Apple non è pensato come dispositivo da utilizzare per tutto il giorno, ma solo per esperienze più brevi. Il primo modello potrebbe essere rilasciato nel 2022 ma con scorte molto limitate, per poi arrivare in maniera massiccia nei primi mesi del 2023. Il dispositivo dovrebbe offrire sia funzionalità di realtà aumentata che di realtà virtuale legate a giochi, comunicazioni e media.
Stando agli ultimi rumor, il visore avrà un design molto minimal e leggero, due display micro-LED 4K, 15 moduli ottici, due processori principali, connettività Wi-Fi 6E, tracciamento oculare, tracciamento degli oggetti e controlli tramite gesture. Il prezzo dovrebbe aggirarsi intorno ai 3.000$.
E voi, cosa ne pensate della possibile scelta di Apple di non entrare nel metaverso?