A causa di nuovi contagi da COVID-19, Foxconn ha bloccato la produzione di iPhone nello stabilimento di Shenzhen.
Continua la politica di lockdown in Cina che, nonostante pochi casi registrati, costringe la popolazione in casa. In queste, il distretto di Shenzhen, è stato coinvolto in un nuovo lockdown.
Uno degli stabilimenti Foxconn che assembla iPhone si trova proprio in questa zona e ha dovuto interrompere le operazioni.
L’azienda ha prontamente ricollocato l’assemblaggio di questi dispositivi per evitare qualsiasi tipo di ritardo nelle consegne dei device.
Il lockdown terminerà il 20 marzo e in quella data, tutte le operazioni di assemblaggio dei device potrà ricominciare senza problemi.
A Shenzhen è stato indetto il lockdown dopo ben 3000 casi registrati di COVID-19. Si tratta di una delle più importanti impennate dopo quella registrata nel 2020.
In ogni caso, nonostante le rassicurazioni di Foxconn, Apple non dovrebbe avere più di tanto problemi. Rispetto al solito, nonostante il lancio di nuovi device, la domanda di dispositivi è piuttosto bassa rispetto a quella registrata solitamente negli anni precedenti in questo periodo. C’è inoltre da considerare lo stop delle vendite in Russia che contribuisce ulteriormente all’abbassamento della domanda di device a livello globale.
Apple quindi non avrà certamente problemi a soddisfare la domanda diretta di device nonostante il blocco delle operazioni nello stabilimento Foxconn di Shenzhen.