L’Unione Europea è pronta a introdurre una nuova legislazione che potrebbe influire in modo significativo sul modo in cui l’App Store opera in Europa.
Come riporta il Wall Street Journal, il Digital Markets Act è in fase di sviluppo da un po’ di tempo e la versione definitiva potrebbe consentire il sideloading e le opzioni alternative degli app store. Apple potrebbe quindi essere obbligata a consentire ai clienti in Europa di scaricare app al di fuori dell’App Store e di dare agli sviluppatori la possibilità di attivare sistemi di pagamento in-app di terze parti.
Il mancato rispetto della legge potrebbe costare ad Apple decine di miliardi di dollari. A poco sono servite le critiche di Apple e dei suoi dirigenti pubblicate negli scorsi mesi, visto che l’UE non ha voluto sentire ragioni.
Nell’ultima dichiarazione di poche ore fa, Apple ha condiviso nuovamente le sue preoccupazioni:
I governi e le agenzie internazionali di tutto il mondo hanno esplicitamente sconsigliato i requisiti di sideload, che paralizzerebbero le protezioni della privacy e della sicurezza che gli utenti si aspettano.
I funzionari europei non sono stati influenzati dalle argomentazioni relative alla privacy e alla sicurezza portate avanti da Apple e, a luglio, il capo della concorrenza digitale dell’Unione Europea Margrethe Vestager ha affermato che Apple non dovrebbe usare queste scuse per limitare la concorrenza.
Al momento mancano però i dettagli tecnici, inoltre il disegno di legge dovrà essere approvato anche dagli Stati membri e potrebbe entrare in vitore solo nel 2023.