La causa contro Apple presentata dal creatore del tool di jailbreak Cydia sarà autorizzata a procedere grazie ad una nuova denuncia recentemente modificata.
In un’ordinanza emessa pochi giorni fa, il giudice Yvonne Gonzalez Rogers ha negato la mozione di Apple di archiviare il caso per prescrizione delle accuse.
La sentenza afferma che un nuovo reclamo modificato dai querelanti dovrà essere affrontato da Apple entro 21 giorni. SaurikIT, lo sviluppatore dietro il tool di jailbreak Cydia, ha citato in giudizio Apple per violazione delle leggi antitrust federali e delle leggi sulla concorrenza con App Store e gli acquisti in-app che Apple utilizza in iOS 15 per distribuire app e facilitare i pagamenti.
Le accuse sono in gran parte in linea con quelle di Tim Sweeney ed Epic Games. SaurikIT afferma che Apple ha creato un sistema in cui il suo App Store è l’unico store disponibile per il download e l’acquisto di app su iPhone e che il suo sistema di acquisto in-app è l’unico per l’elaborazione dei pagamenti, aggiungendo che una nuova violazione si verifica ogni volta che uno sviluppatore accetta di fare affari con Apple, ogni volta che qualcuno acquista un iPhone e con ogni aggiornamento software.
La prima denuncia contro Apple era stata respinta perché riguardava i comportamenti dell’azienda nel 2008 e nel 2009, ma ora Saurik ha modificato la propria accusa per affermare che la società di Cupertino è complice delle continue violazioni di queste leggi attraverso “milioni” di atti palesi che non sono prescritti , perché succedono continuamente. Lo sviluppatore afferma che tra il 2008 e il 2018 Apple ha implementato vari aggiornamenti software che rendono impossibile l’utilizzo di Cydia su iPhone.
Apple ora ha tre settimane per rispondere a questo nuovo reclamo.