Realme GT Neo 3, a tutta RICARICA – RECENSIONE

Riuscirà ad ambire al titolo di flagship killer del mondo Android?

Realme GT Neo 3 riparte da quanto di buono mostrato dal suo predecessore, uno smartphone dalla grande concretezza in termini di performance e alcuni inevitabili compromessi per contenere il prezzo. Realme GT Neo 3 è un telefono visibilmente più equilibrato del predecessore ma basterà per consacrarlo come re della fascia media? Scopriamolo nella nostra recensione completa.

La fascia media è da sempre sinonimo di equilibrio, un equilibrio che passa da una scheda tecnica in grado di sottrarre attenzioni ai top di gamma con qualche specifica di alto profilo. Lo scorso anno l’azienda aveva puntato tutto sulle prestazioni, lasciando qualcosa indietro il comparto fotografico. Con GT Neo 3 la situazione cambia sensibilmente grazie ad un comparto fotografico decisamente più appagante, che accompagna un comparto perfomance da top di gamma.

Alzare l’asticella significa però inevitabilmente un ritocco al rialzo dei costi, un qualcosa da ponderare con estrema attenzione quando si parla di una fascia di mercato dove pochi euro in più possono davvero determinare la scelta dell’acquirente. Realme GT Neo 3 ha dalla sua una grande concretezza sotto molteplici aspetti, pochi compromessi e tanta ambizione di dire la sua con alcune chicche decisamente interessanti.

Design

gt neo 3

Realme GT Neo 3 cambia poco (per non dire praticamente nulla) nelle sue forme rispetto allo scorso. Non ritroviamo quindi grossi stravolgimenti ne spunti fuori dal comune in termini estetici. L’azienda ha visibilmente ottimizzato i costi sotto questo aspetto, il che sia chiaro non lo rende sgradevole alla vista. Come lo scorso anno, le linee scelte da Realme per il suo dispositivo rendono piacevole l’utilizzo, garantendo una presa comoda e non scivolosa. Grande lavoro sotto il profilo del contenimento del peso, ridotto a 189gr che non rendono stancante l’utilizzo prolungato. Decisamente apprezzabile anche il trattamento della backcover posteriore in vetro, un trattamento che non solo rende la presa decisamente salda ma riduce praticamente a zero le ditate.

L’azienda ha reso disponibili tre diverse varianti. Decisamente accattivanti le versioni Sprint White e Nitro Blue, un palese richiamo al design sportivo di molte automobili, che fanno passare decisamente in secondo piano l’anonima colorazione Asphalt Black. L’azienda ha in serbo anche una bellissima edizione Naruto, che tuttavia non arriverà in Italia.

Display

Un passo importante di Realme GT Neo 3 arriva anche sul fronte display, con un pannello decisamente di gran qualità e appagante in molteplici contesti di utilizzo. L’azienda ha integrato un pannello AMOLED FHD+ da 6.7 pollici, ben ottimizzato sotto il profilo dimensionale grazie ad un rapporto screen-to-body del 94,2%. Il pannello può raggiungere una frequenza di aggiornamento pari a 120Hz, gestita in modo dinamico dallo smartphone per evitare consumi eccessivi del display (E’ comunque possibile forzare il display a 120Hz, con inevitabile impatto sull’autonomia). Decisamente appagante anche la gamma cromatica riprodotta da questo display capace di coprire il 100% della gamma DCI-P3 con profondità colore 10-bit e una calibrazione del display professionale che rende la fruizione quantomai piacevole; non manca ovviamente il supporto allo standard HDR10+. Buona la visibilità sotto la luce diretta del sole ma non sempre ottimale la gestione della retroilluminazione, talvolta lievemente sottodimensionata.

Un display brillante e reattivo adatto ovviamente anche agli amanti del gaming. Grazie alla nuova modalità GT 3 è possibile stabilizzare sensibilmente le prestazioni in game e in alcuni casi potenziare il frame rate con fotogrammi di compensazione pensati per rendere l’esperienza più fluida. Sotto questo aspetto ci riserviamo qualche dubbio in termini di prestazioni ottimali, tuttavia la fluidità di questo pannello anche in-game è sicuramente un grande punto a favore per i gamer più esigenti.

Prestazioni

Per questo smartphone l’azienda ha deciso per un cambiamento decisamente radicale, abbandonando la piattaforma Qualcomm in favore del chip octa-core MediaTek Dimensity 8100 5G, composto da 4 performance core e 4 efficiency core. Il fresco SoC targato MediaTek, con processo produttivo a 5nm, ha già dato prova di grandi prestazioni polverizzando senza pietà Snapdragon 8 Gen 1 e 888. Dimensity 8100 5G non è solo sinonimo di connettività 5G ma è anche sinonimo di potenza pura nelle vostre mani. Un potenziale “flagship killer” perfetto capace di affrontare senza nessuna incertezza tutti i task più complessi e restituire prestazioni di alto profilo anche in-game grazie alla GPU Mali-G610 MC6.

Grazie alla modalità GT 3 già menzionata sarà come sempre possibile spremere al massimo le prestazioni del chip, con la possibilità di selezionare il bilanciamento delle prestazioni in favore dei consumi che inevitabilmente lievitano a fronte delle massime perfomance del chip. Grazie al sistema di raffreddamento a camera di vapore potenziato le temperature operative non sono un problema, rendendo possibile usufruire delle piene prestazioni del device senza eccessivi e fastidiosi surriscaldamenti della backcover.

Il chip è coadiuvato da un quantitativo di memoria RAM disponibile nelle due varianti 8/12 LPDDR5, che si traduce in prestazioni ottimali anche in presenza di diverse applicazioni in background. Anche in contesti di particolarmente spinti si riscontra una grande fluidità nel passaggio tra le varie applicazioni, precisando ovviamente che la variante da noi testata è quella dotata di 12GB di RAM. Resta ovviamente da capire il comportamento con il taglio più piccolo. Grazie inoltre al supporto allo storage UFS 3.1 la velocità in lettura e scrittura dei dati è garantita.

Fotocamera

Se con Realme GT Neo 2 l’azienda aveva scelto di sacrificare qualcosa sotto il profilo del comparto fotografico, con questa terza evoluzione l’azienda ha deciso di alzare l’asticella per offrire un comparto fotografico più di alto profilo. E’ necessario accettare ancora qualche compromesso ma la qualità generale di questo comparto può sicuramente soddisfare gli amanti del punta e scatta, con una qualità generale nel complesso più che soddisfacente.

Realme GT Neo 3 integra un sensore primario Sony IMX766, ovvero lo stesso sensore di Xiaomi 12 e Find X5. Rispetto al predecessore si guadagna anche la stabilizzazione ottica, un mancanza del modello precedente che Realme ha deciso di colmare per offrire video più stabili. Oltre al sensore primario da 50MP con apertura f/1.88 ritroviamo anche una lente ultra-wide da 8MP 119° con apertura f/2.25, una lente macro da 2MP con apertura f/2.4 ma ancora assente una lente zoom. Questo ovviamente significa assenza di zoom ottico e largo allo zoom digitale, con tutti i compromessi che questo comporta.

Sotto il profilo fotografico il dispositivo offre scatti senza alcun dubbio di notevole qualità, con un buon livello di dettaglio e fedeltà per quanto concerne i colori. In vostro soccorso potrà come sempre intervenire l’intelligenza artificiale per migliorare il vostro scatto in base alle condizioni ambientali, funzionalità alla quale personalmente ho preferito talvolta rinunciare in favore di una scatto in formato RAW da editare in post-produzione. La tendenza infatti è quella di ritoccare un pelino al rialzo la saturazione, rendendo talvolta gli scatti meno fedeli in termini di bilanciamento colore. Nulla di drammatico ma i amanti della fotografia preferiranno senza dubbio affidarsi ad una modalità di scatto manuale.

Proprio per gli avvezzi della fotografia arriva su Realme GT Neo 3 la modalità Strada, una modalità che potremmo quasi definire una via di mezzo tra uno scatto completamente automatico e uno manuale. Grazie alla ghiera virtuale sarà possibile modificare in modo rapido lo zoom e la messa a fuoco dello scatto, tutto con un solo pulsante virtuale; tale modalità non è tuttavia fruibile con la lente ultra-wide. Una volta effettuate le opportune regolazioni, non dovrete fare altro che alzare il pollice per scattare la vostra foto. Una modalità insomma sicuramente divertente ma più pensata per scatti al volo, che a nostro avviso potrebbe gli amanti della fotografia a preferire ugualmente la modalità Pro con controlli manuali. Non mancano poi le altre consuete modalità di scatto come la modalità Ritratto e 50MP, pensata per catturare molto più dettagli ma in alcuni contesti più soggetta alla comparsa di artifici software. Apprezzabile anche la qualità fotografica offerta dalla lente ultrawide, se pur meno luminosa e più claudicante in contesti di scarsa luminosità dove la modalità Notte assicura qualche dettaglio in più. Rispetto al modello precedente abbiamo constatato anche un miglioramento della lente macro, di poco più luminosa in grado di restituire scatti in modalità Macro  sufficienti; tale lente resta però a nostro avviso la più trascurabile, sopratutto per via di una messa a fuoco non sempre precisa.

I miglioramenti più importanti di questo modulo fotografico arrivano proprio dalla modalità Notte, dove il sensore Sony IMX766 e la tecnologia ProLight Imaging riescono a fornire scatti con un livello di dettaglio apprezzabile, in grado di prevenire rumore e aberrazioni cromatiche a fronte di una riduzione del tempo di scatto del 71%. Anche in condizione di buio totale Realme GT Neo 3 riesce a catturare una buona quantità di dettagli, migliorando lo scatto pur senza compiere miracoli.

Con l’introduzione della stabilizzazione ritroviamo importanti miglioramenti anche sul fronte video, che arrivano fino alla risoluzione 4K a 60fps. Tale risoluzione tuttavia scende a 1080p a 30 fps in caso di intervento dell’intelligenza artificiale. Questo significa dover accettare qualche compromesso in termini qualitativi in condizioni di scarsa luminosità, dove tale modalità è può rivelarsi un piccolo aiuto per catturare qualche dettaglio in più. Tale modalità non potrà però intervenire sulla lente ultrawide, che fatica visibilmente in condizione di luce non ottimale.

Una dovuta menzione anche per la fotocamera frontale da 16MP, una fotocamera ancora limitata a 1080p 30 fps e che anche in ambito social presenta più di qualche limite qualitativo. La qualità risulta nel complesso accettabile anche se da questo punto di vista avremmo preferito qualche piccolo miglioramento in più vista la grande esplosione di social network come TikTok.

Autonomia e Ricarica

Arriviamo ad uno dei grandi punti di forza di questo smartphone, un elemento a nostro avviso chiave che potrebbe rappresentare un importante elemento di valutazione. Realme GT Neo sarà disponibile in due configurazioni differenti non solo sotto il profilo il profilo di RAM e storage ma anche sotto il profilo dell’autonomia e delle performance di ricarica. Al momento dell’acquisto potrete scegliere la variante con batteria da 5000mah e ricarica a 80W oppure il più performante modello dotato di una ricarica da ben 150W. Avete capito bene, Realme GT Neo 3 è il primo smartphone a portare la ricarica a UltraDart 150W, il tutto grazie non solo al suo alimentatore (incluso nella confezione) ma anche grazie al suo chip dedicato. Tale chip si occupa infatti di gestire non solo le performance della ricarica ma anche di tenere sotto controllo temperature e voltaggi, garantendo quindi una ricarica estremamente rapida ma sopratutto sicuro.

150W significa 50% di ricarica in soli 5 minuti, il tempo insomma di un caffè. Per una ricarica completa basteranno poco più di 10 minuti, un tempo decisamente record e che associato alla buona autonomia di questo smartphone lo rende davvero un campione di autonomia. Con la batteria da 4500mah è comunque possibile affrontare una giornata stress senza problemi e questo aspetto, unito alla sua grandissima velocità di ricarica, rende questo smartphone una garanzia per le vostre giornate lavorative. Come detto prima potrete tuttavia scegliere di risparmiare qualcosa “accontentandovi” della ricarica SuperDart a 80W (50% in 12 minuti), ma guadagnerete una batteria da 5000mah che vi offrirà autonomia superiore rispetto al fratello maggiore.

Prezzo e conclusioni

Connettività 5G, WiFi 6, speaker stereo con certificazione Dolby Atmos / Hi-Res Audio e connettore USB-C completano il quadro di quello che potremmo definire uno smartphone per tanti, con qualche inevitabile compromesso ma importanti miglioramenti sotto il profilo fotografico se pur non ancora all’altezza di un vero top di gamma. Realme GT Neo 3 alza decisamente l’asticella qualitativa insomma ma inevitabilmente anche il prezzo, che potrebbe rappresentare forse la più grande insidia di questo dispositivo.

Entrambi i modelli saranno lanciati con un prezzo scontato rispetto al listino dichiarato, una prassi ormai comune a molti produttori per invogliare il preordine. La variante con ricarica 80W e configurazione 8/256GB sarà venduta ad un prezzo di 599 di listino scontato a 549 euro, mentre ci vorranno 699 euro per il modello con ricarica 150W e configurazione 12/256GB scontati al lancio a 649 euro. Per quanto la ricarica da 150W possa essere indubbiamente un grande valore aggiunto, temiamo che il prezzo pieno di listino potrebbe creare un pochino di confusione all’interno della stessa line-up Realme e togliere valore alla ricarica 150W che è sicuramente una comodità capace di tamponare l’assenza della ricarica wireless. Vedremo ovviamente nel corso delle prossime settimane quanto i vari street price sapranno rendere appetibile questo smartphone che ritroviamo decisamente migliorato rispetto al predecessore e con ulteriori margini di miglioramento.

 

8

Realme GT Neo 3 è uno smartphone concreto, decisamente migliorato nel comparto fotografico, che offre nel complesso tutto quello che serve per un flagship killer portando un plus notevole come quello della ricarica. La ricarica da 150W (ma anche quella a 80) sono insomma un punto di forza notevole per i grandi utilizzatori di smartphone. Peccato per un prezzo di listino decisamente al limite che potrebbe spingere a sacrificare la ricarica a 150W, che resta comunque una feature da non sottovalutare se usate tanto il vostro smartphone

  • Design
    7
  • Display
    8
  • Prestazioni
    8
  • Fotografia
    7
  • Autonomia
    10
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