Come preannunciato durante lo scorso autunno, DAZN ha deciso di cambiare alcune condizioni di utilizzo della piattaforma. In particolare, per le due visioni contemporanee su due IP diversi, gli utenti dovranno pagare di più.
Già durante la scorsa stagione calcistica era chiaro che DAZN avrebbe cambiato qualcosa nella formula di abbonamento mensile senza vincoli proposta agli utenti. In particolare, sottoscrivendo l’abbonamento a DAZN attraverso il sito web della piattaforma, arrivano nuove condizioni valide anche per i vecchi clienti.
DAZN: ecco i nuovi prezzi
L’abbonamento standard costa 29,99€ e permette di registrare due dispositivi alla piattaforma. Questo permette sì la visione contemporanea su due device, ma a patto che questi si colleghino attraverso lo stesso IP. Fino a qualche settimana fa, allo stesso prezzo, gli utenti DAZN non solo potevano registrare più dispositivi attraverso un singolo account, ma potevano anche vedere due eventi diversi in contemporanea da più IP. All’inizio della scorsa stagione di Serie A, chi ha sottoscritto l’abbonamento entro una certa data, ha inoltre avuto accesso al prezzo promozionale di 19,90€. Il rincaro per questi utenti sarà quindi di 10€.
DAZN ha deciso di introdurre un nuovo abbonamento Plus che permette di registrare al proprio account 6 dispositivi oltre a permettere la visione contemporanea da 2 IP diversi. Il prezzo di questo abbonamento è fissato ora a 39,99€.
I cambiamenti non finiscono qui: la piattaforma introduce inoltre novità dal punto di vista contrattuale. Stando a quanto scritto nei termini di utilizzo dell’abbonamento, DAZN ora potrà modificare in corsa i prezzi di ciascun abbonamento in qualsiasi momento. È difficile credere che ciò avverrà davvero, ma queste clausole mettono al riparo la piattaforma da situazioni come quelle dello scorso anno. Nel corso degli scorsi mesi infatti era chiaro che DAZN avrebbe voluto rivedere al rialzo il prezzo della sottoscrizione, ma le tante polemiche circolate online dopo i rumor che già intravedevano questi ritocchi verso l’alto hanno bloccato la piattaforma da farlo.
A non rivederci #DAZN
State facendo di tutto per allontanare la gente dal vostro prodotto.
Ero abbonato dal 2019, questo è il ringraziamento per chi vi ha dato fiducia dalla prima messa in onda. pic.twitter.com/836ZopXy4I— Quagliagol27 (@quagliagol27) June 9, 2022
Ho appena disdetto #DAZN.
Raramente credo nelle rivolte popolari,ma, in questo caso, se un'enorme quantità di persone seguissero il mio gesto, qualcosa dovrebbero per forza cambiare o sarebbero costretti a chiudere i battenti.#RETWEEET se disdici.— INTERISMOLOGIA (@SP_______3) June 9, 2022
I nuovi prezzi rispecchiano davvero la qualità del servizio?
In queste ore molti utenti hanno protestato nei confronti del servizio di streaming e non si è fatto attendere il commento della Lega di Serie A. Stando a quanto dichiarato dall’AD della competizione, i prezzi di DAZN sono ora in linea con quelli proposti dai competitor europei. Se da un lato il prezzo potrebbe anche rispecchiare il valore commerciale dell’offerta, c’è anche da sottolineare che DAZN in Italia non ha ancora portato eventi live in 4K e non è chiaro se nel corso della stagione sarà in grado di farlo. Inoltre, complice il modello da consolidare ancora nel nostro Paese, la piattaforma OTT ha evidenziato importanti problemi sotto l’aspetto dell’affidabilità. In molte situazioni, proprio durante match di Serie A di grande interesse, la qualità dello streaming non era all’altezza delle aspettative dei clienti.
Quindi sì, DAZN avrà anche l’esclusiva di molti eventi e i diritti di molte competizioni di grande interesse, ma alzare i prezzi dopo una stagione piena di polemiche non è sicuramente la mossa migliore. Il timore è che questo aumento incentivi nuovamente il mercato della pirateria e non porti un vero vantaggio alla piattaforma.
Voi cosa ne pensate? Fatecelo sapere attraverso i commenti a questo articolo.