Apple ha rilasciato una dichiarazione in risposta alla decisione della Corte Suprema che consente a diversi stati negli USA di rendere illegale l’aborto.
Apple ha affermato di sostenere il diritto dei dipendenti a fare le proprie scelte sulla salute riproduttiva. L’azienda ha ribadito che i benefici per la salute previsti per i dipendenti includono il pagamento dei viaggi qualora l’assistenza all’aborto non fosse disponibile nel proprio stato.
Si stima che circa la metà dei cinquanta stati americani vieterà presto l’accesso legale all’aborto, a seguito della decisione della Corte Suprema. Con la copertura medica anche fuori da questi stati, Apple consentirà ai dipendenti di viaggiare gratuitamente verso quelle cliniche in cui l’aborto rimane un atto legale.
Vale la pena notare che questa non è una novità per Apple, dato che già in passato ha supportato viaggi fuori dallo stato per questioni mediche dei propri dipendenti.