Apple Car tra design, scetticismi interni, coinvolgimento di Jony Ive e tanto altro

A che punto è la Apple Car e come si sta muovendo Apple in termini di design?

Un nuovo approfondimento pubblicato da The Information fa luce sul progetto Apple Car, su come si sta sviluppando la prima auto a guida autonoma di Apple e come è stato coinvolto Jony Ive.

apple car

Gli scetticismi e i cambi di gestione nel Project Titan

Secondo questo nuovo report, Craig Federighi, vicepresidente senior dell’ingegneria software in Apple, è sempre stato scettico sul Project Titan e sulla realizzazione di un’auto. Federighi non è direttamente coinvolto nello sviluppo della Apple Car, ma più volte ha espresso le sue preoccupazioni verso altri importanti dirigenti dell’azienda.

Lo stesso Tim Cook sta supervisionando il progetto solo da lontano e raramente va visita agli uffici del Project Titan a Santa Clara in California. Alcuni dipendenti hanno detto che questo allontanamento di Tim Cook ha danneggiato il progetto, a cui manca una “figura in grado di definire e articolare chiaramente quale dovrebbe essere il prodotto“. Cook si è detto anche riluttante alla produzione di massa di un veicolo, frustrando alcuni dirigenti senior che lavorano sul progetto.

Insieme alla leadership a distanza di Tim Cook e allo scetticismo di Federighi, Project Titan ha anche subito molteplici cambiamenti tra i dirigenti esecutivi. Ian Goodfellow era alla guida dello sviluppo del sistema di apprendimento automatico per l’auto a guida autonoma di Apple, ma ha lasciato l’azienda all’inizio di quest’anno.

Doug Field ha rilevato la gestione del Project Titan da Bob Mansfield nel 2018, il che ha portato ad un lungo periodo di “stabilità” per Apple Car. In effetti, alcuni dipendenti hanno detto a The Information che la leadership sotto Field è stata la cosa migliore per poter portare avanti il progetto e rilasciare un’auto Apple. Purtroppo, anche Field ha lasciato Apple nel 2021 per passare a Ford.

Ad oggi, il capo del progetto Apple Car è Kevin Lynch, il cui obiettivo è iniziare quanto prima la produzione di serie di un veicolo a guida autonoma per i consumatori.

Design e Jony Ive

I dipendenti stanno ora discutendo su come mascherare la nuova versione dell’auto a guida autonoma che assomiglia da vicino al prodotto finale, i cui test potrebbero partire nei prossimi mesi. L’auto ha il nome in codice M101 e la designazione della lettera M significa che Apple ha assegnato un codice per un “prodotto” che potrebbe vendere, e non a una tecnologia che sta sviluppando. Ma questo non significa necessariamente che Cook sia pronto a dare il via libera alla produzione di massa.

Anche l’ex chief design officer di Apple, Jony Ive, è coinvolto nel progetto tramite la sua azienda LoveFrom. Secondo quanto riferito, Ive ha detto al team di Apple Car che il design dovrebbe evidenziare le stranezze e le novità del veicolo e “non cercare di nascondere i suoi sensori“.

Dalle prime informazioni emerge che l’attuale design dell’auto è caratterizzato da quattro sedili rivolti verso l’interno, in modo che i passeggeri possano parlare tra loro, e un soffitto curvo simile al tetto di un Maggiolino. Non sono previsti freni e non c’è alcun volante, tutto sarà gestito dal sistema di guida autonoma.

I designer della Apple Car stanno anche sperimentando un bagagliaio che si alza e si abbassa automaticamente per offrire ai proprietari un accesso più facile allo spazio sul retro. Il team sta valutando anche l’implementazione di grandi schermi che si alzano da dietro i sedili e si abbassano quando non sono in uso, oltre a sedili che si abbassano del tutto per consentire alle persone di sdraiarsi e dormire.

La guida autonoma

Apple spera di ottenere esenzioni dalla National Highway Traffic Safety Administration per rimuovere il volante e i freni, affidandosi completamente alla tecnologia di guida autonoma.

Per quanto riguarda la tecnologia che gestirà proprio la guida autonoma, il team di Apple Car avrebbe realizzato più video dimostrativi da mostrare a Tim Cook e ad altri dirigenti. Il team ha anche portato Cook a fare un giro all’interno di un veicolo di prova nella Santa Clara Valley. Questo veicolo ha completato la corsa senza incidenti e ha persino eseguito un test di guida DMV in modo autonomo per mostrare le sue capacità.

Lo scorso agosto, Apple ha inviato molti dei suoi prototipi di auto a guida autonoma per un viaggio di circa 40 miglia attraverso il Montana. I droni aerei hanno filmato il viaggio, da Bozeman alla località sciistica di Big Sky, in modo che i membri del team potessero realizzare un film raffinato, con pittoresche montagne sullo sfondo, per mostrare al CEO Tim Cook come il loro costoso e lungo progetto di auto a guida autonoma, Titan, stesse facendo progressi.

Le buone percezioni che hanno seguito la demo di Bozeman non sono durate a lungo. Secondo due persone che hanno lavorato al programma, i veicoli di prova di Apple, che sono SUV Lexus modificati, hanno faticato a navigare nelle strade vicino al quartier generale della Silicon Valley senza mappe, andando a sbattere contro i marciapiedi e talvolta avendo problemi a rimanere nelle loro corsie mentre attraversavano gli incroci.

Il caso “incidente del jogger”

All’inizio di quest’anno, tuttavia, uno dei veicoli di prova di Apple ha quasi colpito una persona che stava facendo jogging, rischiando di provocare seri datti visto che stava andando a circa 30 chilometri orari. Il software dell’auto ha identificato per errore il jogger come un “oggetto fermo“, prima di ricategorizzarlo come “persona ferma” e infine come “persona in movimento“.

Anche dopo l’ultima identificazione corretta, l’auto ha solo leggermente modificato il suo percorso e l’autista all’interno del veicolo ha dovuto premere i freni all’ultimo per evitare il peggio. L’auto si è fermata a pochi metri dal pedone, ma senza intervento umano il sistema a guida autonoma di Apple avrebbe quasi sicuramente colpito il jogger.

Dopo quanto accaduto, Apple ha temporaneamente fermato i test dei suoi veicoli per indagare sull’incidente. L’azienda ha poi risolto il problema di identificazione e ha aggiunto nuovi parametri pedonali al database delle mappe.

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