Nuove accuse contro Facebook per il tracciamento dei dati su iPhone

Meta è stata nuovamente accusata di tracciare senza permesso gli utenti iPhone.

Meta dovrà affrontando una nuova proposta di class action negli Stati Uniti per l’accusa di aver tracciato e raccolto i dati personali degli utenti di iPhone, nonostante le politiche adottate da Apple per impedire questo tipo di tracciamento.

zuckerberg meta iphone

Ad agosto è stato scoperto che con le app di Facebook e Instagram, Meta è in grado di tracciare tutti i tasti premuti dall’utente, gli input della tastiera e altro ancora, quando si utilizza il browser in-app. Quando un utente clicca su un link su Instagram, ad esempio, Meta può monitorare le sue interazioni, le selezioni di testo e persino gli input digitati come le password e i dati privati delle carte di credito inseriti all’interno del sito web.

Questa tipologia di tracciamento degli utenti è una violazione diretta della politica di Apple sulla trasparenza del tracciamento delle app (ATT), che impone alle app di chiedere il consenso dell’utente prima di tracciarlo su app e siti web di proprietà di altre aziende.

Come riportato da Bloomberg Law, una nuova causa depositata mercoledì presso il tribunale federale di San Francisco accusa Meta di questa violazione. La proposta di class action accusa Meta di aver violato il sistema ATT di Apple e le leggi statali e federali raccogliendo i dati degli utenti senza il loro consenso all’interno delle sue app Facebook e Instagram.

Nella maggior parte delle app per iPhone, gli sviluppatori utilizzano Safari per aprire i link all’interno delle loro applicazioni. Meta, tuttavia, ha sviluppato un browser in-app personalizzato basato sul framework WebKit di Apple per Instagram e Facebook. Il browser di Meta consente di iniettare un codice JavaScript di tracciamento denominato “Meta Pixel” in tutti i link e siti web visualizzati.

L’azione legale accusa Meta di utilizzare il browser in-app su Facebook e Instagram come un modo per aggirare le regole applicate da Apple per impedire il tracciamento indesiderato degli utenti. “Questo consente a Meta di intercettare, monitorare e registrare le interazioni e le comunicazioni dei suoi utenti con terze parti, fornendo a Meta dati che aggrega, analizza e utilizza per incrementare i propri introiti pubblicitari”, si legge nella causa.

Sin dalla sua introduzione nel giugno 2021, Meta si è opposta con forza alla politica ATT di Apple, sostenendo che avrebbe danneggiato le piccole imprese che si affidano agli annunci personalizzati.

Un portavoce dell’azienda ha detto che queste accuse sono prive di fondamento e che Meta si difenderà in tribunale: “Abbiamo progettato il nostro browser in-app per rispettare le scelte di privacy degli utenti, compreso l’utilizzo dei dati per gli annunci pubblicitari“.

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