Apple è di nuovo in cima alla classifica dei profitti nel settore smartphone, con l’iPhone che raccoglie l’80% del totale.
I ricavi di Apple sono cresciuti del 3% rispetto all’anno precedente, nonostante la seconda posizione in termini di spedizioni degli smartphone (16%), con 46,5 milioni di iPhone spediti nel terzo trimestre dell’anno.
La quota di fatturato di Apple è stata di poco superiore al 40%, con un vantaggio del 24% su Samsung, che occupa il secondo posto con una quota di fatturato di poco inferiore al 20%. Inoltre, la quota di profitti operativi di Apple è stata di circa l’80%, un vantaggio enorme rispetto al 20% di Samsung. La quota di Apple è in forte aumento rispetto al 75% del primo trimestre fiscale del 2021.
Nel complesso, il fatturato globale degli smartphone è sceso del 2% su base annua e del 15% da un trimestre all’altro, raggiungendo i 95,8 miliardi di dollari nel secondo trimestre fiscale del 2022 (terzo trimestre da calendario). Tuttavia, i profitti globali sono cresciuti del 6% rispetto all’anno precedente, raggiungendo i 13,1 miliardi di dollari nello stesso periodo.
Secondo Counterpoint Research, tra i fattori coinvolti nel calo delle spedizioni globali di smartphone vi sono le chiusure in Cina e i fattori geopolitici in corso, come l’aumento dell’inflazione e la guerra in Ucraina.
Gli analisti prevedono una crescita dei ricavi e degli utili negli ultimi mesi del 2022, trainata principalmente da Apple e dai nuovi iPhone. I principali produttori di smartphone monitorati sono Apple, Samsung, Xiaomi, OPPO e Vivo.
Intanto, secondo DigiTimes, nonostante le performance di vendita drasticamente diverse tra iPhone 14 Pro e iPhone 14, Apple non sembra intenzionata a modificare i propri volumi di produzione. Resta da vedere se l’iPhone 14 riuscirà o meno a ricreare l’effetto “coda lunga” delle generazioni precedenti.
Recentemente sono circolate voci negative sull’iPhone 14, come l’annullamento da parte di Apple di un precedente piano di aumento della produzione. Tuttavia, al momento, sia l’offerta che la domanda non hanno ancora risentito di queste voci, almeno secondo questo report.
La maggior parte delle fonti della catena di approvvigionamento ha sottolineato che l’unico ordine di Apple è quello di adeguare la percentuale di spedizione della serie Pro e della serie normale. Non c’è mai stato un cosiddetto “piano di aumento della produzione”. Il ritmo di spedizione è ancora all’interno della gamma stimata, anzi, la richiesta di alcuni componenti come i motori a bobina mobile (VCM) utilizzati negli iPhone 14 Pro e iPhone 14 Pro Max è attualmente migliore di quanto inizialmente previsto.
Per quanto riguarda le vendite, i due modelli della serie Pro stanno andando molto bene e molti canali hanno esaurito in anticipo l’intero inventario. Intanto, il prezzo relativamente conveniente dell’iPhone 13 ha fatto sì che fosse più popolare dell’iPhone 14 in termini di ordini e questo ha contribuito al piccolo “flop” dei nuovi modelli standard.
Ovviamente, l’aumento della percentuale di vendite degli iPhone 14 Pro va sicuramente a vantaggio dei risultati finanziari di Apple, visto che i margini di guadagno sono superiori rispetto ai modelli standard meno costosi.