Le AirPods Pro 2 (o AirPods di seconda generazione, se preferite) vengono aggiornate per offrire una migliore qualità di ascolto, un’autonomia prolungata e una nuova custodia compatibile con il MagSafe e in grado di riprodurre suoni di avviso.
Design – AirPods Pro 2
Il design delle AirPods Pro 2 potrebbe farvi pensare che all’interno delle nuove true-wireless di Apple ci sia poca innovazione, ma è vero l’esatto opposto. Apple ha scelto di mantenere il design riconoscibile e confortevole delle sue in-ear, alterando solo in piccolissima percentuale il design della cuffia. Quel tanto che è bastato (e servito) per far spazio ad alcune novità tecniche di cui parleremo più avanti.
L’unica modifica legata alle cuffiette risiede in un nuovo gommino XS che si aggiunge alle taglie L, M ed S per permettere ad un numero maggiore di persone di trovare il giusto fit con le nuove AirPods Pro di seconda generazione. Ad aiutarci ad individuare il gommino più adeguato alle nostre orecchie ci penserà la specifica funzionalità di iOS che potremo attivare dal nuovo menu specifico per le AirPods in Impostazioni.
Le modifiche maggiori dal punto di vista estetico riguardano il case: quest’ultimo include ora una nuova griglia per lo speaker e un passante per utilizzare un laccetto per portare al polso le AirPods Pro. Apple ne vende uno (costosissimo) ma in commercio si trovano alternative decisamente più economiche.
Infine una nota personale: credo si arrivato il momento che Apple inizi ad offrire le sue AirPods almeno in una seconda colorazione nera o addirittura in uno spettro più ampio di colorazioni proprio come accade con iPhone e iPad. Il bianco resta bellissimo, ma sarebbe ancor più bello poter abbinare le cuffie al colore dello smartphone o della cover.
Caratteristiche
Le lievi modifiche all’estetica nascondono ben più grandi miglioramenti tecnici. Intanto le nuove AirPods Pro 2 introducono dei driver aggiornati per ridurre le distorsioni e viene riposizionato il microfono per offrire un audio in uscita ancora più fedele. A questo si aggiunge l’introduzione del nuovo chip H2 che migliora l’algoritmo per l’elaborazione audio, rendendolo sia più preciso che maggiormente fedele una volta “consegnato” nelle orecchie dell’utilizzatore. Questi miglioramenti hanno portato, nella pratica, ad una qualità audio di livello superiore rispetto al precedente modello: l’evoluzione passa soprattutto per dei bassi molto più pronunciati e per un livello di volume massimo leggermente più alto rispetto alle prime AirPods Pro.
A ciò si aggiunge anche una cancellazione del rumore che Apple definisce “due volte più efficiente” rispetto alla prima generazione. E caspita se hanno ragione. La differenza con le AirPods Pro di prima generazione è abissale: in treno, in aereo e in tutte quelle situazioni rumorose le AirPods Pro 2 riusciranno davvero ad annullare ogni fastidio sonoro, lasciando transitare soltanto determinati suoni (ad esempio in aereo si riescono ancora a sentire gli avvisi in cabina dell’equipaggio o delle sirene in strada). Ne beneficia così l’ascolto ma anche e soprattutto l’isolamento in generale in quelle situazioni in cui vogliamo concentrarci su ciò che stiamo ascoltando senza interruzioni dall’esterno.
La modalità di cancellazione del rumore viene compensata da una nuova modalità trasparenza adattiva che sfrutta il nuovo hardware per andare a valutare con precisione i suoni esterni facendoli “filtrare” dalle cuffie: un suono particolarmente forte verrà normalizzato, così come un suono più debole verrà amplificato dai microfoni. In questo modo si riuscirà a sentire tutto alla perfezione senza sforzi e fastidi. Tuttavia non possiamo dirvi di aver percepito in maniera netta l’intervento della modalità trasparenza adattiva durante il nostro test delle nuove AirPods Pro.
Controlli – AirPods Pro 2
I controlli delle nuove AirPods Pro non sono cambiati rispetto al passato, ma si aggiunge finalmente la possibilità di regolare il volume direttamente dalle cuffie senza ricorrere ad iPhone, iPad, Mac o Apple Watch. Il tutto sarà possibile andando ad agire sul leggero incavo presente all’interno dell’asta delle AirPods Pro: con uno swipe si potrà andare ad aumentare o a diminuire il volume e l’operazione ci sarà confermata in cuffia tramite un apposito suono, via via crescente o decrescente nell’intensità. Una soluzione molto comoda e attesa.
Per il resto i controlli annoverano il play/pausa automatico rimuovendo o inserendo le cuffie nelle orecchie (il riconoscimento della superficie della pelle è migliorato sulle nuove AirPods) oppure tramite tocco breve dell’asta, lo skip da un brano all’altro effettuando due o tre pressioni dell’asta e lo switch tra le modalità di ascolto (ANC, standard, trasparenza) con una pressione prolungata dell’asta.
Autonomia
Sul fronte dell’autonomia le AirPods Pro 2 migliorano i risultati fatti vedere dal primo modello. Apple dichiara 6 ore di ascolto con una sola carica senza audio spaziale attivo. Con l’audio spaziale si perde all’incirca una mezz’ora di autonomia. Nei nostri test abbiamo riscontrato le stesse medie testando le cuffie quasi sempre con la modalità ANC o con la modalità trasparenza attiva.
Ricorrendo al case – che ora si carica sia con il cavo Lightning, con il MagSafe di iPhone e con il caricatore di Apple Watch – l’autonomia può essere estesa fino a coprire 24 ore totali di utilizzo. Valori, questi, che portano le nuove AirPods Pro sui livelli di autonomia delle principali true-wireless di fascia alta disponibili oggi in commercio.
Prezzo e Conclusioni
Le AirPods Pro 2 sono disponibili su Apple Store (ma anche su Amazon) a 299€, un incremento di 50€ rispetto al listino del modello di generazione precedente. Questo aumento non è certamente giustificato dalle novità, anche perché sono passati tre anni dal lancio delle originali AirPods Pro e l’evoluzione, per quanto sostanziale, non si può definire storica. Tuttavia questo incremento segue quello applicato a tutto il listino in ragione di allineamenti economici noti ai più.
La novità più attesa erano i controlli per il volume, ma le AirPods Pro ci hanno sorpreso con una qualità audio percettibilmente migliore rispetto al passato e con una cancellazione dei rumori davvero efficiente. Fanno piacere i miglioramenti di autonomia e il tracciamento migliorato in “Dov’è”, ma il prezzo sale ancora.
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Design
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Caratteristiche
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Qualità audio
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Autonomia