Un importante fornitore Apple avverte di un possibile e significativo calo della domanda di smartphone in vista delle festività natalizie.
Corning, fornitore dei vetri per gli iPhone, afferma di aver registrato una richiesta di smartphone più debole del previsto. L’azienda prevede che nel 2022 le vendite di smartphone diminuiranno del 12% rispetto al 2021.
Per il quarto trimestre, Corning prevede un fatturato di 3,55 miliardi di dollari, inferiore alle stime degli analisti di 3,75 miliardi di dollari. Per il trimestre conclusosi a settembre, Corning afferma di aver registrato un calo delle vendite di unità smartphone del 14% su base annua. Anche la domanda di tablet e notebook è in calo, con una diminuzione del 17%. In totale, la divisione “tecnologie dei display” di Corning ha registrato un calo del 28% in termini di vendite.
Per quanto riguarda l’intero anno, l’amministratore delegato di Corning Wendell Weeks ha dichiarato quanto segue: “Prevediamo che gli smartphone diminuiranno di circa il 12% nel corso dell’anno e che la domanda di notebook e tablet diminuirà del 15%. Ci aspettiamo che il calo su base annua di smartphone, notebook e tablet sia maggiore nel secondo semestre rispetto al primo“.
Ma c’è un fattore chiave da tenere presente: Corning non produce solo componenti per Apple. L’azienda lavora a stretto contatto con numerosi altri produttori di smartphone e di tablet e laptop. Ad esempio, Samsung è uno dei suoi maggiori clienti insieme ad Apple.
Questo significa che il calo della domanda e delle vendite non può essere attribuito interamente ad Apple. Anzi, è possibile che Apple stia effettivamente incrementando i numeri e contribuendo a compensare cali più significativi che interessano altre aziende. Sfortunatamente, non conosciamo tutte le informazioni perché Corning non suddivide i dati per azienda.
Tra l’altro, anche Apple ha investito in Corning nell’ambito del suo Advanced Manufacturing Fund. In totale, Apple ha investito quasi 500 milioni di dollari nell’azienda per aiutare Corning a sviluppare il vetro Ceramic Shield, che ha fatto il suo debutto come vetro di copertura dell’iPhone 12.
La CNBC ritiene inoltre che il rallentamento delle vendite di smartphone non avrà un impatto sulla fascia alta del mercato quanto sui dispositivi di fascia bassa. Questo sarebbe di buon auspicio per Apple, che produce alcuni degli smartphone più costosi del mercato.
A conferma di questo dato, Trendforce ha analizzato i dati della catena di approvvigionamento di Apple per valutare i rapporti di produzione tra i quattro modelli della gamma di quest’anno e concorda sul fatto che la domanda di iPhone 14 Pro è molto più alta di quanto previsto da Apple.
Inizialmente l’azienda di Cupertino aveva chiesto ai suoi fornitori di produrre il 50% degli iPhone 14 Pro e Pro Max, ma sembra che da allora abbia aumentato la percentuale al 60%. In futuro, si potrebbe arrivare anche al 65%.