Secondo il New York Times, Apple e Spotify sono di nuovo in lotta per tentare di entrare nel mercato degli audiolibri. Apple avrebbe infatti rifiutato l’ultimo aggiornamento dell’app di Spotify per ben tre volte nell’ultimo mese.
Nel corso degli anni, Apple e Spotify hanno avuto una lunga disputa sulle politiche dell’App Store, con numerose critiche sulle tariffe di app e abbonamenti e rifiuti di aggiornamenti dovuti ai tentativi di Spotify di eludere il taglio fino al 30% che Apple prende dagli acquisti in-app.
Secondo Apple, Spotify sta ancora una volta cercando di aggirare le regole dell’App Store e l’azienda di Cupertino sostiene che l’aggiornamento degli audiolibri di Spotify non è in linea con le linee guida che disciplinano il modo in cui le app possono comunicare con gli utenti sulle opzioni di acquisto al di fuori dell’App Store.
L’anno scorso Apple ha approvato una modifica delle regole dell’App Store che consente agli sviluppatori di utilizzare comunicazioni come le e-mail per condividere informazioni sulle opzioni di pagamento disponibili al di fuori di un’app iOS, ma Spotify sta incontrando problemi nell’implementare questa funzione. L’azienda voleva infatti indirizzare i clienti ad acquistare libri online da ascoltare nell’app, piuttosto che dare ad Apple una parte delle vendite deglii audiolibri.
A quanto pare Apple ha detto a Spotify che può inviare ai clienti e-mail sugli acquisti online al di fuori dell’app, ma Spotify non può offrire un pulsante all’interno dell’app per richiedere le e-mail degli utenti. La funzione è stata progettata coinvolgendo il team legale di Spotify e Apple ha inizialmente approvato l’aggiornamento a settembre, ma poi ha invertito la rotta, rifiutando gli aggiornamenti successivi.
Spotify ha progettato un processo in nove fasi per l’acquisto di un audiolibro, che prevedeva che il cliente toccasse un audiobook e vedesse una schermata con un lucchetto sopra il pulsante di riproduzione. Premendo sul pulsante play, i clienti venivano indirizzati a una pagina in cui potevano richiedere informazioni su come acquistare un libro tramite un’e-mail, che offriva un link per l’acquisto del libro.
Un portavoce di Apple ha dichiarato che Apple non ha problemi con le app “reader” come Spotify che aggiungono contenuti legati agli audiolibri, ma Spotify non ha seguito le linee guida di Apple sulle comunicazioni in-app che indirizzano gli utenti al di fuori dell’app.
L’App Store è stato progettato per essere una grande opportunità di business per gli sviluppatori, e noi sosteniamo pienamente le iniziative volte a introdurre nuove funzionalità nelle app che forniscono un valore duraturo agli utenti. Non abbiamo nulla in contrario se le app reader aggiungono contenuti di audiolibri, se collegano gli utenti a siti web per iscriversi a servizi o se comunicano con i clienti all’esterno su opzioni di acquisto alternative. L’app di Spotify è stata rifiutata perché non ha rispettato le linee guida relative all’inclusione di comunicazioni esplicite all’interno dell’app per indirizzare gli utenti al di fuori dell’app ad effettuare acquisti digitali. Abbiamo fornito loro indicazioni chiare su come risolvere il problema e abbiamo approvato la loro app dopo che hanno apportato le modifiche necessarie per renderla conforme.
Dopo i molteplici rifiuti da parte di Apple, Spotify ha rilasciato una versione dell’app che elimina le informazioni su come acquistare un audiolibro dal sito web di Spotify, che Apple ha quindi approvato. Spotify ora informa gli utenti che non c’è alcuna opzione per acquistare un audiolibro nell’app. “Sappiamo che non è l’ideale”, spiega Spotify nel testo dell’app.