Cosa sta succedendo a Twitter dopo l’arrivo di Elon Musk?

La giornata di ieri può essere considerata tra le più caotiche e preoccupanti nella storia di Twitter. 

Con Elon Musk padrone indiscusso di Twitter stanno succedendo un bel po’ di cose. E non sono positive.

Elon Musk

Twitter e Elon Musk

Nell’arco di una giornata, Elon Musk ha detto di voler rimuovere il segno di spunta blu, ha chiesto che tutti lavorassero almeno quaranta ore a settimana in ufficio, ha perso due dirigenti chiave e ha ventilato l’idea che l’azienda potrebbe fallire già l’anno prossimo. Ma andiamo con ordine.

Il vecchio segno di spunta blu potrebbe sparire

La prima grande notizia emersa ieri per Twitter è che Elon Musk, che ha appena lanciato la nuova versione di Twitter Blue che include un segno di spunta blu a pagamento, potrebbe sbarazzarsi del bollino originale.

Musk è intervenuto per affermare che molti segni di spunta blu tradizionali erano fasulli. La soluzione di Musk a questo apparente problema sarà quella di rimuovere tutte le verifiche precedenti nei prossimi mesi.

La rimozione eliminerà essenzialmente tutto il lavoro di verifica svolto dall’azienda nel corso degli anni e, per tutti coloro che non si sono iscritti al nuovo Twitter Blue, comporterà la perdita totale della verifica sulla piattaforma.

Dato che già ora molte persone stanno creando account falsi da quando possono acquistare la verifica tramite Twitter Blue, sarà interessante vedere cosa succederà quando le persone e le aziende verificate in passato sulla piattaforma perderanno la loro attuale verifica.

Tra l’altro, a poche ore dal lancio, Elon Musk ha deciso di sospendere temporaneamente Twitter Blue. Caos totale.

Due dirigenti chiave si sono dimessi

Un’altra notizia di ieri è l’addio di due dirigenti chiave dell’azienda. Yoel Roth, responsabile della sicurezza di Twitter, e Robin Wheeler, responsabile delle vendite pubblicitarie, si sono dimessi entrambi.

La partenza di questi due dirigenti nel nuovo Twitter di Elon Musi è preoccupante perché i due avevano parlato pochi giorni fa con il nuovo proprietario per cercare di rassicurare agli utenti e agli inserzionisti che la piattaforma era stabile e un buon posto per fare pubblicità e continuare a postare contenuti.

Durante il meeting, Musk ha cercato di sostenere la nuova versione di Twitter Blue, che dà a chiunque un segno di spunta blu. L’amministratore delegato ha affermato che, tracciando la carta di credito o di debito della persona e il telefono cellulare collegato all’account a pagamento, sarebbe stato possibile eliminare dalla piattaforma la maggior parte dei profili fasulli. Poche ore dopo, però, sono spuntati numerosi account verificati (ma fasulli) che impersonavano aziende e persone come Nintendo, Lebron James e Joe Biden.

Niente lavoro a distanza e rischio fallimento

Musk ha anche inviato la sua prima e-mail ai dipendenti di Twitter, o almeno a quelli rimasti dopo i tanti licenziamenti degli ultimi giorni. L’e-mail dice che la situazione finanziaria dell’azienda è disastrosa e che, se Twitter Blue non avrà successo, c’è una buona possibilità che Twitter non sopravviva all’imminente crisi economica. Insomma, Twitter rischia di fallire.

L’amministratore delegato ha anche annunciato che, a partire da venerdì 11 novembre, i dipendenti non saranno più autorizzati a lavorare in remoto senza la sua specifica autorizzazione. Si tratta di un cambiamento rispetto alla precedente politica di Twitter, che consentiva ai dipendenti di lavorare da remoto, in ufficio o in modo ibrido.

Cosa accadrà domani? Impossibile prevederlo con il nuovo Twitter di Elon Musk.

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