Dopo l’acquisizione di Twitter da parte di Elon Musk, gli utenti hanno iniziato a migrare verso altre piattaforme a causa di una serie di problemi come il caos delle spunte blu. Tre le scelte preferite dagli utenti c’è Mastodon, una delle alternative più interessanti a Twitter.
Come funziona Mastodon?
Lo sviluppatore tedesco Eugen Rochko ha fondato Mastodon nel 2016. Si tratta di un’organizzazione senza scopo di lucro che gestisce la propria piattaforma in modo decentralizzato, in contrapposizione a entità centralizzate come Twitter e Facebook.
Ecco la descrizione ufficiale:
Mastodon è il più grande social network decentralizzato. Fa parte del fediverso, una comunità internazionale composta da oltre 6 milioni di iscritti distribuiti su circa 14000 server indipendenti il cui obiettivo è rimettere il social nelle mani degli utenti. A differenza dei social tradizionali è open source, non raccoglie i dati degli iscritti, non ha pubblicità o algoritmi segreti che decidono cosa devi vedere.
Rochko ha fondato Mastodon perché era insoddisfatto di Twitter. La piattaforma è open source e chiunque può creare il proprio gruppo Mastodon, noto come “istanze” o “server”.
Ogni server Mastodon è gestito da un utente, un gruppo o un’organizzazione diversi. Ognuno ha le proprie regole e politiche di moderazione.
Alcuni server, come Mastodon.social, permettono a chiunque di iscriversi, mentre altri richiedono un invito o un’apposita approvazione da parte dell’amministratore del server.
I server possono essere generici, con un funzionamento simile a quello di Twitter, mentre altri sono focalizzati su una categoria specifica, come lo sport o l’arte.
Tuttavia, l’aspetto positivo di Mastodon è che gli utenti possono seguire e comunicare con persone al di fuori del server a cui si sono collegati quando hanno creato un account.
Come iscriversi a Mastodon
Il primo passo per iscriversi e creare un account è andare sul sito ufficiale di Mastodon. Ci sono link per scaricare l’app, creare un account e altre risorse. E’ possibile effettuare l’iscrizione al principale server italiano da qui.
Una volta creato l’account su una particolare istanza, gli utenti possono accedere a una pagina che elenca i vari server Mastodon. La barra laterale consente di scegliere il server a cui si vuole aderire e l’argomento di interesse desiderato.
Una volta creato un account, consigliamo di dare uno sguardo alle impostazioni dell’account, a quelle del profilo e alle altre funzioni.
Mastodon consente agli utenti di seguire altri account anche se non sono sullo stesso server. È necessario conoscere il nome utente di Mastodon e cercare di verificare su altre piattaforme se si tratta di un account legittimo, perché Mastodon non dispone di un sistema di verifica.
L’azienda consiglia di condividere l’URL del proprio account Mastodon su uno degli altri account di social media (come Facebook o lo stesso Twitter) per far sapere agli altri che il profilo Mastodon è di loro proprietà.
È anche possibile spostare un account su un altro server. Andando in Impostazioni > Account, gli utenti possono trovare le opzioni relative al reindirizzamento o alla migrazione dell’account.
È questo il futuro?
Difficile dirlo. La decentralizzazione dei server ha dei pro e dei contro. Ad esempio, manca la verifica sugli account e alcuni server hanno riscontrato rallentamenti o altri problemi durante la grande migrazione di tanti utenti da Twitter o da altri social network. Al momento è difficile dire se Mastodon diventerà davvero popolare, ma le potenzialità ci sono tutte.
Il suo vantaggio rispetto alle piattaforme concorrenti è la sua natura aperta, con codice open source e server decentralizzati che non sono gestiti da un unico CEO.
Come accennato prima, però, questo può anche essere un aspetto negativo. Non esiste una politica di moderazione a livello di piattaforma, quindi gli amministratori devono stabilire e applicare le politiche per i loro server.
Fortunatamente, i server possono bloccarsi a vicenda e i singoli utenti possono bloccare le istanze, quindi almeno non c’è il rischio che l’intera rete diventerà piena di contenuti spazzatura.
E voi, avete già provato Mastodon?