Mentre Apple si prepara a rilasciare il suo primo dispositivo a realtà mista, il vantaggio di Meta nel mercato della realtà virtuale crollerà rapidamente a meno che non riesca a costruire un ecosistema.
Nel 2021, Meta ha collaborato con Ray-Ban per rilasciare un set di occhiali smart chiamato Ray-Ban Stories. Possono acquisire foto, riprodurre audio, rispondere a telefonate ed eseguire altre attività di base.
Meta ha riscontrato alcuni problemi durante lo sviluppo degli occhiali, come confermato in questi giorni da The Information. Prima del lancio del prodotto, il team aveva trascorso mesi cercando di farli funzionare meglio con l’iPhone. L’intenzione era che le foto scattate con gli occhiali venissero scaricate automaticamente sull’iPhone di un utente senza che fosse necessario aprire l’app di Meta, ma il download automatico non funzionava quando l’iPhone era inattivo.
A differenza di Google e Apple, che si dice lanceranno prodotti AR nei prossimi mesi, Meta non produce uno smartphone. E i primi visori, di qualsiasi azienda, necessiteranno di uno smartphone associato per eseguire calcoli complessi.
Fonti affermano che Meta ha cercato di costruire dispositivi in grado di collegarsi con occhiali AR, come un device a forma di smartphone che potrebbe controllare gli occhiali o fornire loro la potenza di calcolo necessaria. Ma il rovescio della medaglia è che le persone devono portare un dispositivo in più in tasca oltre allo smartphone che probabilmente già anno.
Meta ha anche provato, senza successo, a creare uno smartwatch che potesse essere abbinato ai suoi occhiali AR, ma anche in questo caso il team ha dovuto affrontare problemi di design e potenza e ha scartato tre diversi prototipi a causa dei problemi di calcolo.
Apple produce iPhone e Apple Watch che potrebbero abbinarsi tranquillamente ai suoi futuri occhiali AR, dando all’azienda un notevole vantaggio rispetto a Meta, almeno fino a quando Meta non sarà in grado di creare occhiali con una potenza di calcolo sufficiente per funzionare senza uno smartphone o uno smartwatch. Anche in quel caso, però, rimarrebbe il problema dell’ecosistema, visto che Meta non sviluppa sistemi operativi per smartphone, a differenza di Apple e Google.
Apple, infatti, crea anche sistemi operativi che funzionano sui suoi dispositivi e ne sta costruendo uno nuovo per i suoi visori AR. Meta è carente in quest’area, avendo anche abbandonato un progetto per creare un sistema operativo personalizzato nel 2021. Inoltre, l’azienda di Mark Zuckerberg deve affidarsi ad altre società per i chip che servono ad alimentare i suoi visori, mentre Apple li sviluppa internamente.
Man mano che sempre più aziende entrano negli spazi AR e VR, Meta dovrà risolvere questi problemi se vuole rimanere in testa e produrre un visore che le persone possano indossare comodamente per ore invece di proporre un prodotto ingombrante.
Cosa ne pensate?