Spotify si integrerà con HealthKit di Apple per offrire questa funzionalità agli utenti

Quali saranno i vantaggi per gli utenti?

Spotify sta lavorando a una nuova funzionalità per integrare la sua app iOS con HealthKit, in modo che gli utenti possano utilizzare playlist di allenamento basate sui loro dati sulla salute.

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Per chi non lo conoscesse, HealthKit è una API di iOS che consente alle app di terze parti di accedere ai dati dall’app Salute di Apple. Come condiviso da Chris Messina su Twitter, il codice trovato nell’app di Spotify punta al supporto di HealthKit con un prossimo update. Questo consentirebbe a Spotify di accedere a informazioni come quanto tempo l’utente si esercita ogni giorno, le calorie bruciate e altro ancora.

Ma perché Spotify dovrebbe voler accedere ai dati sulla salute degli utenti? Secondo Messina, la piattaforma vuole utilizzare queste informazioni per suggerire brani specifici per ogni persona allo scopo di motivarle durante gli allenamenti. “Prendi la musica giusta per il tuo allenamento“, si legge in un messaggio scoperto nel codice.

Ad esempio, Spotify potrebbe scegliere e suggerire brani specifici in base ai tipi di esercizi registrati dagli utenti o anche alla loro velocità.

Ovviamente, ogni app che utilizza l’API HealthKit deve chiedere agli utenti se desiderano condividere o meno i dati dell’app Salute. Questo significa che Spotify non sarà in grado di raccogliere tali dati se gli utenti scelgono di non condividerli con l’app. Tuttavia, non è chiaro come Spotify gestirà tutti i dati sulla salute degli utenti che hanno scelto di condividerli con la piattaforma.

Messina ha anche notato che l’ultimo aggiornamento dell’app Spotify per iOS ha una nuova pagina per la gestione degli abbonamenti a pagamento. È interessante notare che ora l’app chiarisce che gli utenti non possono apportare modifiche ai propri piani direttamente nell’app e che l’azienda “sa che non è l’ideale“.

Sebbene non ci siano dettagli a riguardo, il messaggio sembra un colpo ad Apple e all’App Store. Questo perché Apple rende ancora difficile per gli sviluppatori reindirizzare gli utenti a gestire i pagamenti degli abbonamenti al di fuori dell’App Store. All’inizio di questo mese, il CEO di Spotify Daniel Ek ha condiviso alcuni tweet lamentandosi delle pratiche anticoncorrenziali di Apple.

Spotify ha ripetutamente preso posizione contro Apple che addebita una commissione dal 15 al 30 percento su ogni vendita effettuata tramite l’App Store. La società ha persino presentato una denuncia contro Apple alla Commissione europea nel 2019. A ottobre, un aggiornamento dell’app iOS di Spotify è stato rifiutato da Apple per aver venduto audiolibri senza utilizzare il sistema di acquisti in-app dell’App Store.

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