L’adozione di iOS 16 ha superato il 70% la scorsa settimana, quasi quattro mesi dopo il suo lancio. Si tratta di una diffusione molto più lenta rispetto alla versioni precedenti di iOS, a causa di due motivi principali.
iOS 16 ha debuttato il 12 settembre 2022, portando una schermata di blocco completamente rivista e personalizzabile, molte nuove funzionalità nelle app Messaggi e Mail, la percentuale della batteria nella barra di stato e altro ancora. Apple rende gli aggiornamenti dei suoi sistemi operativi facili e disponibili gratuitamente per tutti i modelli di iPhone rilasciati almeno negli ultimi 5 anni, ma quest’anno ci è voluto un po’ di tempo prima che una grande percentuale di utenti lo installasse.
L’adozione di iOS 16
Esattamente 16 settimane dopo il lancio, l’adozione di iOS 16 ha finalmente raggiunto il 70% il 1° gennaio 2023, come confermano i dati di Mixpanel.
Rispetto al passato, tranne qualche piccola eccezione, si tratta del sistema operativo per iPhone più lento a raggiungere questa percentuale. Basti pensare che iOS 12 è stato rilasciato a metà settembre del 2018 e che ha superato il 70% a metà novembre dello stesso anno. Chi ha fatto leggermente peggio è stato iOS 15, che a inizio 2022, non aveva ancora raggiunto il tasso di adozione del 70%.
Dando un’occhiata più da vicino ai dati di Mixpanel, notiamo che c’è stato un aumento delle installazioni di iOS 16 nelle prime settimane dopo il rilascio, e questo ha portato l’adozione a circa il 40% del totale. Una seconda ondata è arrivata a metà novembre, poco dopo il rilascio di iOS 16.1.1, che ha portato le installazioni totali a circa il 66%.
Da allora, il tasso di adozione è rallentato fino a diventare irrisorio e ci è voluto più di un mese perché le installazioni di iOS 16 passassero dal 66% al 70%.
Possiamo quindi suddivide l’adozione di iOS 16 in tre fasi. Una riguarda i primi utenti che volevano l’aggiornamento il prima possibile. La seconda fase è costituita da persone che hanno atteso con cautela fino a quando non sono state rilasciate alcune versioni che eliminavano i bug principali. E poi c’è un ultimo gruppo di circa il 40% a cui non sembra importare molto della nuova versione.
Ciò che è cambiato da iOS 12 è che il primo gruppo era molto più grande, mentre gli altri due erano molto più piccoli. L’adozione nel 2018 ha superato il 50% in circa tre settimane, poi il tasso è rallentato ma ha comunque raggiunto l’80% entro la fine dell’anno.
Perché l’adozione di iOS 16 è così lenta
Ci sono due motivi che possono spiegare perché molti utenti non hanno ancora aggiornato i loro iPhone a iOS 16.
In primis, ormai iOS è un sistema operativo maturo. Apple ha già aggiunto tutte le funzionalità di cui la maggior parte degli utenti iPhone ha davvero bisogno. Sono lontani i giorni in cui iOS 4 poteva aggiungere il multitasking e entusiasmare gli utenti. iOS 16 porta sì alcuni miglioramenti, ma semplicemente non possono essere paragonati a iPhone OS 3 che aggiungeva il supporto al copia/incolla o a iOS 7 che modificava tutta l’interfaccia del sistema operativo.
Su questo, Apple può fare molto poco. I nuovi aggiornamenti di iOS non possono più stupirci perché non manca nulla di importante nelle versioni attuali.
L’altro motivo per cui più persone aspettano o addirittura non effettuano l’aggiornamento è invece colpa di Apple: le nuove versioni includono spesso troppi bug.
Dopo il rilascio di iOS 16 a settembre, Apple ha dovuto rilasciare tre patch per correggere bug. iOS 16.0.2 si è occupato di alcuni problemi importanti. Quindi iOS 16.1 ha introdotto nuove funzionalità a ottobre, ma ha dovuto essere accompagnato da un paio di aggiornamenti per la correzione dei bug. Apple ha finalmente risolto il peggiore dei bug di iOS 16.2 a dicembre. Considerando tutto questo, alcune persone hanno preferito attendere, poiché nessuno vuole un iPhone difettoso.
A ciò si aggiunge la persistente convinzione che le nuove versioni di iOS rallentino volutamente i vecchi iPhone. Anche se i dati dicono il contrario, almeno nella maggior parte dei casi, molti credono ancora in questa teoria.
Quindi, se con le novità c’è davvero poco da fare, a meno che Apple non inventi qualcosa di sbalorditivo a livello software, lato bug l’azienda può sicuramente fare meglio e aumentare sensibilmente il tasso di adozione.
Se iOS 17 debutterà senza bug, sicuramente molti più utenti completeranno l’update. Non sarà facile, ma più della metà degli utenti iPhone che si rifiutano di installare aggiornamenti importanti per oltre due mesi perché hanno paura dei bug è un problema che deve essere risolto.
Cosa ne pensate?