Apple ha rilasciato lo speaker smart HomePod di seconda generazione, con alcune differenze e nuove funzionalità rispetto al primo HomePod (mai arrivato in Italia) e all’HomePod mini. Ecco un confronto tra i vari modelli.
Apple ha lanciato il primo HomePod nel 2018 a un prezzo alto rispetto alla concorrenza, pari a 349 dollari. Questo modello non è stato mai lanciato in Italia e, poco più di un anno dopo, Apple ne ridusse il prezzo a 299 dollari.Poi è arrivato l’HomePod mini nell’autunno del 2020 con un prezzo di 99 dollari (99€ in Italia, poi passati a 109€), con l’obiettivo di penetrare maggiormente nel mercato di massa prima che Apple interrompesse le vendite del primo HomePod nel marzo del 2021.
Ora l’HomePod ritorna in vita con il modello di seconda generazione che arriva con supporto Thread/Matter, un sensore di temperatura/umidità, chip Apple Silicon aggiornati e una piccola modifica al design. Ecco un confronto tra i vari HomePod.
Differenze e confronto tra HomePod 2, HomePod e HomePod mini
Audio
Per quanto riguarda le principali funzionalità audio dell’HomePod 2, non c’è molto di diverso dall’HomePod originale (la maggior parte delle differenze riguarda funzionalità smart, connettività e sensori).
L’unica differenza menzionata da Apple è che l’audio computazionale è ora “avanzato” con un sistema migliorato per la sintonizzazione in tempo reale, mentre l’HomePod originale e l’HomePod mini hanno l’audio computazionale di prima generazione.
Inoltre, HomePod 2 offre il supporto all’audio spaziale, non presente su HomePod 1 e HomePod mini. Inoltre, HomePod mini non ha il sensore per il rilevamento della stanza e la funzione Beamforming.
Infine, ricorda che se desideri utilizzare gli HomePod in una coppia stereo, dovranno essere dello stesso tipo e della stessa generazione.
Smart home, sensori e connettività
Questi sono tre aspetti in cui HomePod 2 inizia a distinguersi dall’originale. Il nuovo speaker smart di Apple ottiene il supporto Thread/Matter, un chip S7 + U1 per un migliore collegamento con gli iPhone, oltre a un sensore di temperatura/umidità presente anche su HomePod mini.
HomePod 2 e HomePod mini avranno anche il riconoscimento del suono come su iPhone, ma questa novità verrà abilitata via software in un secondo momento.
Il pannello a sfioramento sulla parte superiore dell’HomePod 2 è molto simile all’originale, ma ora è leggermente incassato come su HomePod mini. Anche la superficie touch si illumina interamente come il mini.
Stranamente, Apple ha declassato il chip WiFi da 802.11ac (presente su HomePod 1) a 802.11n (presente su HomePod mini).
Niente Bluetooth 5.3 sul nuovo HomePod, che continua a integrare la versione Bluetooth 5.0, ma in realtà questa connettività viene utilizzatoa solo per l’installazione, non per la riproduzione musicale.
Altre novità in arrivo su HomePod 2 e HomePod mini con la versione 16.3:
- I suoni ambientali rimasterizzati sono più coinvolgenti e ora possono essere aggiunti a scene, automazioni e allarmi nell’app Casa
- Dov’è su HomePod ora ti consente di chiedere a Siri la posizione di amici e familiari, se l’hanno condivisa con te
- Le automazioni ricorrenti della casa possono essere configurate usando solo la tua voce
- Ora verrà riprodotto il tono di conferma di Siri per indicare quando sono state completate le richieste di smart home per gli accessori che potrebbero non mostrare visibilmente un cambiamento o che si trovano in una stanza diversa
- La sintonizzazione audio ottimizza i contenuti parlati come i podcast per una chiarezza ancora maggiore su HomePod (2a generazione) e HomePod (1a generazione)
- I controlli del volume aggiornati su HomePod (1a generazione) offrono regolazioni più granulari a volumi più bassi
Insomma, in questo caso il primo HomePod non regge il confronto a livello di funzionalità e sensori.
Speaker
Ci sono alcune modifiche interessanti per quanto riguarda altoparlanti e microfoni. Innanzitutto, Apple afferma che il woofer ad alta escursione è più grande rispetto al modello precedente. Il nuovo HomePod ha un woofer da 4 pollici mentre la dimensione dell’originale non è stata rivelata da Apple.
Altre modifiche vedono il tweeter a 7 array dell’originale portato a 5 per il nuovo HomePod, e anche i microfoni far-field sono stati ridotti da 6 a 4.
HomePod mini non ha woofer e tweeter, ma un sistema di driver a gamma completa e doppi radiatori passivi. I microfono sono 4, proprio come su HomePod 2. Nel confronto audio, HomePod mini ne esce sconfitto.
Dimensioni e prezzo HomePod a confronto
Il nuovo HomePod ha quasi le stesse dimensioni e design del modello precedente ed è solo di 4 mm più basso (168 mm) e di 200 grammi più leggero (2,3 Kg) rispetto al primo HomePod. La larghezza è la stessa, pari a 142mm. HomePod mini, invece, è alto 84,3mm, largo 97,9 mm e pesa 345 grammi.
HomePod 2 ha un prezzo di 349€, mentre HomePod mini costa 109€. Negli USA, HomePod 2 ha lo stesso prezzo del primo HomePod, che da tempo non è più in vendita.
Conclusioni
Che dire alla fine di questo confronto tra i vari HomePod?
Considerando che in Italia il primo HomePod non è mai arrivato ufficialmente, e che quindi pochissimi utenti ne hanno uno in casa, non ha molto senso valutare se vale la pena cambiare il primo modello con il nuovo HomePod 2.
Per chi ha HomePod mini, invece, stiamo parlando di un prodotto di tutt’altra fascia. Se la qualità audio dell’HomePod mini è sufficiente e non hai l’esigenza di installare nuovi HomePod in casa, allora rimani con questo modello. Se, invece, cerchi uno speaker smart perfettamente integrato nell’ecosistema Apple e con una qualità audio superiore, allora valuta seriamente l’acquisto dell’HomePod 2.
Il prezzo non è bassissimo, ma se cerchi ad esempio audio stereo siamo comunque ai livelli di speaker simili come Sonos Five (uno solo speaker, stereo, che costa 599€).
Inoltre, HomePod 2 supporta Dolty Atmos e Audio Spaziale, per la felicità degli audiofili.
E voi, cosa farete?