Mentre diverse aziende tecnologiche come Amazon, Google e Meta hanno recentemente licenziato migliaia di dipendenti, Apple ha evitato di farlo. In una nuova intervista con il Wall Street Journal, il CEO di Apple Tim Cook ha affermato di considerare i licenziamenti come una scelta estrema da evitare il più possibile.
Tim Cook ha ammesso che Apple ha apportato modifiche ai suoi piani di spesa e assunzione a causa di condizioni economiche più instabili. L’azienda, ad esempio, “gestisce i costi in modo molto rigoroso e sta riducendo le assunzioni in alcune aree, pur continuando ad assumere in altre”.
Cook ha continuato dicendo che i licenziamenti sono un’ultima spiaggia e che la società preferirebbe gestire i costi in altri modi: “Vedo i licenziamenti come un’ultima risorsa. Non si può mai dire mai. Vogliamo gestire i costi in altri modi nella misura in cui possiamo”.
Uno dei principali motivi per i quali Apple è riuscita ad evitare migliaia di licenziamenti è che, negli ultimi tre anni, ha assunto molto meno di altre aziende tech. Mentre tra settembre 2019 e settembre 2022 i concorrenti hanno aumentato il loro numero di dipendenti nell’intervallo compreso tra il 57% e il 100%, l’organico di Apple è cresciuto di circa il 20%.
Apple ha anche un approccio “snello” per quanto riguarda i vantaggi a favore dei dipendenti (almeno rispetto ad altre società tecnologiche) e utilizza una strategia metodica per quanto riguarda gli investimenti su progetti che hanno un futuro più incerto. Ad esempio, Apple sta investendo molto in cose come AR e VR, ma lo sta facendo a un ritmo più lento rispetto a società come Meta.
Ma come dice lo stesso Tim Cook nell’intervista di oggi, i licenziamenti in Apple non possono essere esclusi del tutto. Per il momento, la situazione è sotto controllo, anche perché Apple sta gestendo la situazione in altri modi per ridurre il proprio organico: semplicemente non sostituire le persone che lasciano l’azienda.