Apple ha pubblicato un brevetto sulle aree di controllo sensibili al tocco presenti su un potenziale iPhone pieghevole.
Il touch screen non è stato inventato con l’iPhone, ma Apple lo ha reso di massa integrandolo con funzioni all’epoca innovative sul primo iPhone. Il nuovo brevetto ci fa capire che Apple vuole aggiungere la sensibilità al tocco ai lati e ai bordi del dispositivo.
“Può essere difficile raccogliere input tattili da un utente e visualizzare immagini in modo efficiente”, afferma Apple. “Ad esempio, quando un utente fornisce un input tattile a un display touch screen, la mano dell’utente può oscurare le immagini visualizzate sul display. I pulsanti e altri dispositivi di input possono essere utilizzati per raccogliere input da un utente, ma questo tipo di dispositivo di input potrebbe non essere versatile come un sensore tattile. I display a volte non sono visibili da determinate direzioni e possono essere più piccoli di quanto desiderato”.
In definitiva, la nuova tecnologia sarebbe molto simile a quella utilizzata attualmente sugli iPhone, ma implementata su tutto il dispositivo. Le differenze si notano infatti nello chassis dell’iPhone, che sarebbe interamente sensibile al tocco. Apple parla esplicitamente di un utilizzo di questa tecnologia su un dispositivo pieghevole, parlando di “pareti laterali”.
Gran parte del brevetto riguarda dettagli come il modo in cui la sensibilità al tocco può essere gestita tramite sottili linee metalliche (ad esempio, nanostrutture) che sono sufficientemente piccole da essere invisibili all’occhio.
Questa tecnologia potrebbe quindi essere implementata sul primo iPhone Fold, la cui data di uscita è prevista dopo il 2025.