Apple sta lavorando a un nuovo visore per realtà mista, che dovrebbe essere annunciato quest’anno, ma ora ci sono nuove prove sulla sua esistenza e provengono proprio da Apple
Il codice open source fornito dalla società stessa ora fa riferimento alla piattaforma “realityOS“. Apple ha infatti aggiornato oggi il suo codice sorgente disponibile per gli sviluppatori su GitHub e al suo interno ci sono riferimenti a “realityOS” e “Reality Simulator” insieme a piattaforme attualmente esistenti come iOS, macOS e watchOS.
9to5Mac ha confermato le menzioni di realityOS, Reality Simulator e “Wolf” (il nome in codice della piattaforma) nel codice open source di Apple.
realityOS è il potenziale nome per il sistema operativo che verrà eseguito sui visori per realtà mista di Apple. Il nome è stato precedentemente menzionato nei registri dell’App Store, un altro strumento Apple per gli sviluppatori. La società ha anche registrato il marchio realityOS con l’Ufficio brevetti e marchi degli Stati Uniti (USPTO) nel 2021.
Tuttavia, alcuni sostengono che Apple opterà per “xrOS” come nome della piattaforma per il suo nuovo visore. Il nome sarebbe un riferimento alla “realtà estesa”, che ha senso anche se si considera l’intera idea di integrazione tra AR e VR. Apple ha anche marchi registrati come “Reality One”, “Reality Pro” e “Reality Processor”.
Il primo visore Apple dovrebbe essere svelato alla WWDC di giugno, con il dispositivo in vendita nel corso dell’anno. Sarà caratterizzato da due display micro-OLED ad alta risoluzione (uno per ciascun occhio), insieme a dozzine di fotocamere e sensori integrati per il tracciamento di mani e occhi, tutti alimentati dal chip M2.
A causa del suo hardware premium, l’auricolare dovrebbe costare circa 3000 dollari, sebbene Apple stia già lavorando a una versione più economica prevista per il 2024.