L’amministrazione Biden sta chiedendo che l’azienda cinese proprietaria di TikTok, ByteDance, venda le proprie quote, altrimenti potrebbe subire un possibile divieto da parte degli Stati Uniti.
Come riporta il Wall Street Journal, sembra che la richiesta provenga dal Committee on Foreign Investment negli Stati Uniti, una task force federale multi-agenzia che sovrintende ai rischi per la sicurezza nazionale negli investimenti transfrontalieri.
È l’ultima mossa di un giro di vite sull’app di proprietà di ByteDance, che è già stata oggetto di restrizioni governative. A febbraio, l’amministrazione Biden ha ordinato alle agenzie federali di rimuovere TikTok dai dispositivi governativi e da allora dozzine di governi hanno approvato divieti simili sull’app.
TikTok è stato per anni nel mirino delle autorità di regolamentazione statunitensi, a partire dal tentativo fallito dell’amministrazione Trump di bloccare l’app nel settembre 2020. Le preoccupazioni sono aumentate negli ultimi mesi dopo che sia i repubblicani che i democratici hanno chiesto di imporre restrizioni più severe sulla raccolta dei dati o vietare completamente l’app dagli Stati Uniti.
Nell’agosto 2022, ByteDance ha presentato un piano che descrive in dettaglio come intende impedire al governo cinese di avere accesso ai dati sugli utenti statunitensi e come offrirà al governo degli Stati Uniti la supervisione della piattaforma. Tuttavia, secondo quanto riferito, le discussioni tra TikTok e Washington sulla questione si sono bloccate.