La domanda che in tanti si sono fatti e continuano a farsi è “meglio Apple Music o Spotify?”.
Anche se ci sono tanti altri servizi di musica streaming davvero ben fatti, come Tidal e Amazon Music, non è un mistero che – almeno su iPhone – la scelta cade sempre su Apple Music o Spotify, almeno per la maggior parte degli utenti.
Apple Music ha avuto un inizio difficile, ma oggi ha poco da invidiare a Spotify. In termini di numero di brani, i due servizi si equivalgono e ci sono pro e contro in entrambi. Oggi vedremo i 6 motivi che ci fanno preferire Apple Music a Spotify.
Apple Music Classical
Partiamo dall’ultima novità di Apple: Apple Music Classical. Tutti gli abbonati al servizio possono scaricare e utilizzare gratuitamente l’app Apple Music Classical dedicata alla musica classica.
Questa app include più di 5 milioni di brani di musica classica, con centinaia di playlist Essentials, biografie approfondite di compositori, guide approfondite per molte opere chiave e funzionalità di navigazione intuitive. Se ami la musica classica, non troverai nulla su Spotify che si avvicini al servizio offerto da Apple.
La descrizione di artisti e album
Per anni Spotify è stato il posto migliore per scoprire nuovi artisti, ma Apple Music ha fatto molta strada negli ultimi anni. Dalle stazioni radio alle playlist, Apple Music consente sia di trovare nuova musica sia di imparare qualcosa in più sugli artisti e gli album che ami. Basta fare clic all’interno di un album e troverai una descrizione informativa con dettagli sulla registrazione, informazioni sull’artista e un’analisi traccia per traccia per alcuni album. È un modo davvero interessante per conoscere un nuovo artista al di là delle canzoni che stai ascoltando e aiuta ad apprezzare il loro lavoro mentre esplori nuova musica.
Apple Music Sing
A dicembre, Apple ha lanciato una nuova funzionalità chiamata Apple Music Sing che sostanzialmente trasforma iPhone e Apple TV in un karaoke con testi in tempo reale e l’incredibile capacità di regolare la voce per abbassarne il volume o azzerarlo del tutto. Considerando che dispositivi karaoke di alta qualità costano centinaia di euro, questo è probabilmente un motivo sufficiente per passare ad Apple Music se ti piace cantare.
Interfaccia intuitiva
Dopo i problemi iniziali, ora Apple Music è semplice e veloce da navigare tra i tantissimi contenuti offerti. Ora, Apple Music fa un ottimo lavoro nel mettere nuova musica, vecchi preferiti e artisti correlati in una semplice interfaccia facile da navigare a colpo d’occhio. Spotify, invece, sta attraversando una sorta di crisi di identità con una recente revisione dell’interfaccia utente che ha portato “un’esperienza più attiva con consigli avanzati, e un design completamente nuovo e interattivo”. Ad alcuni potrebbe piacere, ma in tanti devono ancora abituarsi a questa novità.
Dall’altro lato, Apple Music ha lentamente perfezionato la sua interfaccia in una versione ottimizzata per migliorare l’esperienza utente. La musica che vuoi assolutamente ascoltare, che probabilmente vorrai ascoltare e che potresti voler ascoltare è accessibile senza alcun intralcio inutile. La scheda Ascolta ora fa un ottimo lavoro nel raccogliere artisti e generi che ti piacciono, e la scheda Scopri ha un eccellente mix di playlist, nuove uscite ed eventi.
HomePod
HomePod è il modo migliore per ascoltare Apple Music. Anche se puoi ascoltare Spotify su qualsiasi altoparlante smart, HomePod offre agli abbonati Apple Music un dispositivo completamente integrato ed elegante con un suono di altissima qualità che non puoi trovare da nessun’altra parte a quel prezzo.
Qualità audio
Nel 2021, Apple ha introdotto l’audio lossless ad alta risoluzione su Apple Music, rendendo disponibile quasi ogni traccia con una risoluzione massima di 24 bit/192 kHz rispetto a 24 bit/48 kHz per ALAC (Apple Lossless Audio Codec) e 16 bit/44.1 kHz (qualità CD). Sebbene abbia promesso un servizio simile per anni, Spotify non offre nulla che si avvicini a questa qualità, arrivando a 320 kbps per gli abbonati Premium. Probabilmente le nostre orecchie non saranno in grado di distinguere tutte le differenze, ma in generale la migliore qualità possibile è sempre la scelta migliore.
E voi, preferite Apple Music o Spotify?