La risoluzione del display del Vision Pro spiegata in un video di Sony

Il display del Vision Pro realizzato da Sony era stato svelato circa un anno fa.

La risoluzione del display Vision Pro è uno dei molti vantaggi di questo visore rispetto ai suoi concorrenti. Sony, però, sembra che abbia mostrato i display utilizzati dall’azienda di Cupertino circa un anno fa, spiegandone molti aspetti.

Apple utilizza il termine “micro-OLED” per indicare la tecnologia del display adottata sul Vision Pro, che però non deve essere confusa con la tecnologia microLED. Il termine più corretto da utilizzare nel caso di Apple sarebbe OLEDoS (OLED on Silicon). Tuttavia, sembra che Sony, che produce i display, si riferisca ad essi con il termine “OLED Microdisplay”. Sony ha mostrato questa tecnologia in un video promozionale condiviso lo scorso anno.

Il nostro Head-Mounted Display raggiunge una risoluzione 4K con un solo occhio e 8K con entrambi gli occhi […] Dalle lettere dettagliate alle texture dei materiali, si può percepire che l’immagine è così vicina alla realtà.

Se i pixel sono riconoscibili, gli utenti avvertono di guardare un display a causa della pixelizzazione. Per un’esperienza visiva realistica, è necessario che molti pixel siano invisibili quando ingranditi. La dimensione del pannello deve anche essere sufficientemente piccola da adattarsi al fattore di forma limitato.

Per soddisfare queste due esigenze, abbiamo sviluppato un microdisplay OLED 4K che offre una risoluzione 4K per pollice ultra elevata. Questo microdisplay OLED 4K ha più del doppio dei pixel rispetto agli OLED degli smartphone e riduce la dimensione del pannello di quasi 20 volte.

Per un elevato numero di pixel in un display più piccolo, utilizziamo le raffinate tecnologie avanzate di Sony acquisite dai nostri sensori di immagine CMOS.

L’azienda ha spiegato, inoltre, che l’ultra bassa latenza è altrettanto importante quanto la risoluzione. L’illusione di ridurre questa latenza di dieci volte viene ottenuta rilevando dove l’utente sta guardando e completando prima questa parte dell’immagine.

Normalmente, questa risoluzione richiede circa 0,1 secondi di elaborazione. Per evitare che l’utente si senta stordito, il tempo di elaborazione deve essere inferiore a 0,01 secondi. Il ritardo percepito viene ridotto combinando dati provenienti da più sensori e tecnologie di compensazione della latenza. L’immagine viene convertita in base all’ultima posizione o direzione della testa dell’utente prima della proiezione sul display.

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