Apple sostiene che iMessage non è abbastanza grande da poter essere classificato come servizio gatekeeper secondo le definizioni del regolamento DMA (Digital Markets Act) dell’UE.
La giustificazione di questa argomentazione non è però chiara, dato che iMessage è un’app preinstallata su ogni iPhone venduto ed è chiaramente una delle app più utilizzate sulla piattaforma.
Il primo elenco dei servizi di gatekeeper, che saranno obbligati a seguire queste nuove e severe normative DMA, sarà pubblicato nei prossimi giorni. Si prevede che l’App Store sarà incluso, probabilmente aprendo la strada ad app store alternativi e alla possibilità per gli utenti di installare app non distribuite dalla piattaforma Apple.
Il Digital Markets Act mira a limitare potere monopolistico delle grandi piattaforme online. Se iMessage rientrasse nelle regole DMA, Apple sarebbe costretta ad aprire la piattaforma a servizi di messaggistica di terze parti, anche se al momento nemmeno l’UE ha fornito ulteriori dettagli sulle modalità.
In conformità con la legislazione europea, per essere classificato come “gatekeeper”, il servizio deve avere più di 45 milioni di utenti attivi mensili nell’UE. Inoltre, la società deve avere un fatturato nell’UE superiore a 7,5 miliardi di euro all’anno o una capitalizzazione di mercato superiore a 75 miliardi di euro.
Apple si qualifica sicuramente in base ai parametri finanziari. Se iMessage abbia più di 45 milioni di utenti in Europa è ciò che è attualmente in discussione.
Ci sono più di 1 miliardo di iPhone in uso in tutto il mondo. Tuttavia, Apple non rende noti i numeri degli utenti attivi mensili per iMessage, quindi non possiamo sapere con certezza quanti utenti utilizzino effettivamente il servizio. Inoltre, iMessage è molto popolare negli USA, ma meno utilizzato in Europa, dove la maggior parte degli utenti preferisce WhatsApp.
L’applicazione di tutte le varie norme del Digital Market Act entrerà in vigore nella primavera del 2024.
Secondo quanto riferito, gli ingegneri Apple stanno già lavorando alla creazione del supporto per app store alternativi e funzionalità di caricamento alternativi affinché l’App Store sia conforme alle imminenti normative UE. Apple aveva precedentemente affermato che l’App Store ha più di 101 milioni di utenti in Europa, ben oltre la soglia dei 45 milioni.