Apple Card e Apple Savings stanno andando così male per Goldman Sachs, che un dirigente avrebbe affermato qualcosa del tipo: “non avremmo mai dovuto fare questa fottuta cosa”.
Goldman Sachs ha investito molto nei suoi progetti di credito al consumo, in particolare sulla Apple Card ma anche in altri come la carta di credito della General Motors. Fin dall’inizio, l’azienda ha dovuto affrontare problemi come accuse di pregiudizio di genere nel calcolo del limite di credito, da cui poi è stata scagionata.
C’era anche il fatto che Goldman Sachs spendeva 350 dollari per ogni nuovo utente Apple Card. Nel 2022, Goldman Sachs ha perso infatti 1,2 miliardi di dollari, principalmente a causa della Apple Card.
Se si aggiungono questioni successive come il Consumer Financial Protection Bureau che indaga sulle accuse di frode, ecco perché il rapporto tra Apple e Goldman Sachs si sta sempre più deteriorando.
Proprio per tali motivi, Goldman Sachs sta lavorando per uscire da tutti i suoi accordi rivolti ai consumatori con altre aziende. Uno dei suoi ultimi sforzi è stato il conto di risparmio Apple, che nonostante i dubbi sulla sua realizzazione, è stato lanciato nell’aprile 2023.
Ora, secondo il Wall Street Journal, la società finanziaria vuole uscire anche da quell’accordo e sta negoziando per vendere tutti i suoi prodotti consumer.
Secondo quanto riferito, un importante dirigente di Goldman Sachs avrebbe dichiarato quanto segue: “Non avremmo mai dovuto fare questa fottuta cosa!”.
Goldman Sachs ha avuto colloqui con American Express per vendere il suo accordo con Apple, ma pare che AmEx sia preoccupata per questioni come i tassi di perdita della Apple Card.
Il Wall Street Journal afferma che alcuni dirigenti di Goldman Sachs hanno proposto che sia Apple stessa a farsi carico di una parte maggiore dei rischi. Una di queste proposte prevede che Apple accetti nuovi utenti Apple Card, mentre Goldman Sachs mantiene quelli attuali.
Tuttavia, alcuni dirigenti di Goldman Sachs hanno affermato che questa opzione non verrà presa in considerazione. E né in Goldman Sachs né in Apple se ne è parlato ad alti livelli.
Secondo il Wall Street Journal, alcuni dirigenti di Goldman Sachs incolpano interamente Apple per i problemi con la Apple Card. Un esempio è che, a differenza delle altre carte di credito, tutte le fatture della Apple Card escono contemporaneamente all’inizio del mese.
Secondo quanto riferito, il personale del servizio clienti viene puntualmente travolto dal lavoro e Goldman Sachs non è stata in grado di convincere Apple a cambiare idea.