Anche l’analista Jeff Pu di Haitong International Securities ha confermato che le vendite degli iPhone 15 non stanno andando bene come previsto, soprattutto in Cina. L’analista ha anche condiviso ulteriori informazioni su cosa aspettarsi dalla gamma iPhone 16.
In una nota inviata agli investitori, Jeff Pu ha sottolineato che la domanda per l’iPhone 15 è inferiore a quella per l’iPhone 14 nello stesso periodo dell’anno scorso. Non sorprende che l’iPhone 15 Pro Max sia il modello più popolare tra i clienti, seguito dall’iPhone 15 Pro. Per quanto riguarda iPhone 15 e iPhone 15 Plus, la domanda è più debole.
Pu osserva che è facile trovare i modelli meno costosi con disponibilità immediata nei negozi di tutto il mondo. Naturalmente, ogni regione ha le sue particolarità, e in questo momento stanno succedendo molte cose in Cina.
Nel paese, l’iPhone sta affrontando una forte concorrenza da parte degli smartphone cinesi, in particolare del Mate 60 recentemente lanciato da Huawei. Il telefono ha un display da 6,8 pollici con cornici super sottili, fotocamere ad alta risoluzione e una batteria da 5.000 mAh. I prezzi partono da ¥ 5999 (circa 819 dollari), ovvero 200 dollari in meno rispetto al prezzo dell’iPhone 15 Pro in Cina.
Huawei ha spedito 240 milioni di smartphone nel 2019, 100 milioni dei quali solo in Cina. Tuttavia, a causa delle sanzioni statunitensi, negli anni successivi le spedizioni sono diminuite notevolmente. Ma secondo Pu, la domanda per gli ultimi smartphone Huawei in Cina è molto più forte del previsto.
Per Apple questo rappresenta sicuramente un rischio. La Cina ha rappresentato il 22% delle spedizioni totali di iPhone nella prima metà del 2023, rendendola una delle regioni più importanti per Apple. Supponendo che la quota di mercato dell’iPhone diminuisca del 4,5% nel paese, ciò rappresenterebbe circa 12 milioni di vendite di iPhone perse.
Allo stesso tempo, le vendite di iPhone rimangono forti negli Stati Uniti, e Apple scommette anche su un crescente interesse per gli smartphone premium in India, nonché su una ripresa nel mercato europeo per riequilibrare la bilancia.
Jeff Pu ha poi condiviso alcuni dettagli su cosa aspettarsi dall’iPhone 16. Secondo l’analista, i modelli Pro del prossimo anno saranno dotati di un modem 5G più veloce, Wi-Fi 7 e un nuovo sensore da 48 megapixel per l’obiettivo ultra grandangolare. Al contrario, iPhone 16 e iPhone 16 Plus disporranno di alcune delle tecnologie introdotte con iPhone 15 Pro, come il Wi-Fi 6e.
Rispetto agli ultimi due anni, Pu ha riferito che invece di progettare un chip meno potente basato sull’A17 Pro, tutti i modelli di iPhone 16 saranno alimentati da chip della famiglia A18.
L’analista ha evidenziato tutti i problemi di surriscaldamento dell’iPhone 15 Pro e, secondo lui, in parte sono dovuti al design scadente del chip A17 Pro, che non è esattamente più potente o efficiente del suo predecessore nonostante sia costruito sotto il processo a 3 nanometri.
Per questo motivo, l’analista ritiene che Apple costruirà i chip A18 e A18 Pro per i modelli iPhone 16, entrambi basati sul processo N3E.
Nella stessa nota Jeff Pu ha parlato anche di Apple Vision Pro. Le sue fonti nella catena di fornitura di Apple hanno rivelato che la società prevede di spedire tra le 400.000 e le 500.000 unità di visori nel 2024, molto al di sotto di quanto inizialmente previsto.
Ciononostante, man mano che cresce l’interesse per i dispositivi AR/VR, Apple Vision potrebbe diventare una piattaforma forte in futuro, soprattutto con l’introduzione di un modello meno costoso.