In seguito alla notizia che Apple aggiungerà il supporto RCS agli iPhone, Google ha rilasciato una dichiarazione in merito. Scopriamo cosa cambierà effettivamente per tutti gli utenti iPhone.
Google collaborerà con Apple
Google afferma di essere “felice di vedere Apple fare il primo passo salendo a bordo per abbracciare RCS”. L’azienda ha criticato apertamente la mancanza di RCS dell’iPhone che degrada l’esperienza di messaggistica per gli utenti Android. Tra l’altro, l’ultima campagna “Get The Message” di settembre ha equiparato l’iPhone a un cercapersone a causa del mancato supporto per questo standard.
Nel frattempo, Google aggiunge che “non vede l’ora di lavorare con loro per implementarlo su iOS in un modo che funzioni bene per tutti”. Apple deve ancora fornire dettagli precisi sull’implementazione, ma ha pubblicizzato funzionalità come conferme di lettura, condivisione immagini e video ad alta risoluzione e conversazioni di gruppo migliorate, mentre è stata menzionata anche la capacità di condivisione della posizione.
Apple ha dichiarato di voler collaborare con i membri della GSM Association per aggiungere una crittografia avanzata alle specifiche RCS. Al momento, Google ha una propria implementazione crittografata end-to-end (E2EE) con l’app Messaggi su Android che funziona con conversazioni 1:1 e di gruppo. Quest’ultima ha richiesto poco meno di due anni per essere implementato.
Cosa cambia per gli utenti iPhone?
Praticamente nulla. Secondo molti, Apple ha preso questa decisione per evitare sanzioni antitrust da parte dell’Unione Europea e degli enti degli USA in merito alle app di Messaggistica.
Adottando RCS, Apple può sostenere che supporta uno standard di messaggistica aperto, quindi non è necessario portare iMessage su altre piattaforme o renderlo compatibile con app di terze parti. È un modo doloroso per evitare danni ancora maggiori, che a questo punto sembrano inevitabili.
Ma RCS cambierà qualcosa per la maggior parte degli utenti iPhone?
L’adozione di RCS da parte di Apple sull’iPhone è una notizia molto importante. ma allo stesso tempo non cambierà nulla per la stragrande maggioranza degli utenti, ed ecco perché.
Lle persone sono già abituate a inviare SMS, quindi tanti utenti non hanno nemmeno idea che stanno utilizzando iMessage quando scrivono a qualcuno con un iPhone. In pratica, se l’altro utente ha un iPhone (ed è abilitato/funzionante iMessage), iOS continuerà a inviare iMessage, altrimenti sarà inviato un messaggio RCS o SMS in base alla situazione degli smartphone (connessione, supporto, ecc…).
Di fatto, iMessage e l’app Messaggi non sono la stessa cosa. La confusione deriva soprattutto dalle persone che non utilizzano dispositivi Apple e pensano che iMessage debba significare l’app dei messaggi. Non è così, perché iMessage è un servizio e un protocollo. Non può essere scambiato con altri protocolli e servizi.
Parlando di colori (nell’app Messaggi, il blu rappresenta gli iMessage e il verde gli SMS/MMS) è molto probabile che RCS abbia esattamente la stessa tonalità di verde degli SMS, solo con un indicatore di testo che informa l’utente quando RCS ha iniziato a essere utilizzato (ad esempio, come iMessage si converte in SMS quando siamo senza Internet).
I messaggi RCS non verranno inclusi nelle conversazioni di gruppo iMessage. Ciò non ha senso nemmeno dal punto di vista tecnologico. Ancora una volta, ricordiamo che iMessage è un protocollo, non un’app. Di fatto, i gruppi con utenti iOS e Android continueranno a essere organizzati su WhatsApp o Telegram.
Tra l’altro, la diatriba iMessage/RCS è molto americana, visto che negli USA iMessage è il servizio di messaggistica più utilizzato in assoluto dagli utenti iOS. Nel resto del mondo, Italia compresa, la maggior parte degli utenti continuerà ad usare WhatsApp, con buona pace di Apple e Google.