Apple ha presentato un ricorso legale contro il Digital Markets Act dell’Unione Europea prima dell’imminente requisito di abilitare il sideloading delle app sui suoi dispositivi.
Il Digital Markets Act (DMA), entrato in vigore il 1° novembre 2022, impone alle società “gatekeeper” di aprire i propri servizi e piattaforme ad altre aziende e sviluppatori. Il DMA avrà un impatto significativo sulle piattaforme Apple e potrebbe costringere l’azienda ad apportare importanti modifiche ad App Store, Messaggi, FaceTime, Siri e altro ancora.
Ad esempio, Apple sarà obbligata a consentire l’arrivo di app store terzi su iOS, tanto che sta già lavorando ad un futuro update di iOS 17 per integrare questa opzione.
La nuova causa legale di Apple mette in discussione specifiche decisioni prese dalla Commissione Europea ai sensi della DMA, ma i dettagli esatti non sono stati ancora resi pubblici. Si prevede che il caso includa un’argomentazione contro l’inclusione dell’App Store nell’elenco delle piattaforme gatekeeper dell’UE, che richiede che il sideload delle app sia un’opzione per consentire agli utenti di evitare l’App Store se lo desiderano.
Apple si è sempre detta preoccupata per i rischi legati alla privacy e alla sicurezza dei dati che il DMA comporta per gli utenti. Meta e TikTok hanno presentato ricorsi simili contestando l’inclusione dei loro servizi da parte della Commissione Europea.