Negli ultimi tempi, Apple ha fortemente accelerato i suoi piani per spostare sempre di più la produzione dei suoi dispositivi dalla Cina all’India.
In meno di un anno, Foxconn ha aumentato di quasi il 400% il suo investimento previsto in uno stabilimento indiano. Inoltre, sappiamo che Apple ha chiesto ai suoi fornitori di batterie di produrre un numero maggiore di componenti proprio in India.
La necessità per Apple di ridurre la propria dipendenza dalla Cina come centro di produzione è chiara da molti anni, ma l’impatto della pandemia nel più grande stabilimento di assemblaggio di iPhone al mondo ha reso evidente questa urgenza. Si stima che l’interruzione legata al COVID-19 avvenuta nel 2022 sia costata all’azienda un miliardo di dollari a settimana.
Apple ha da tempo scelto l’India come seconda più importante sede di produzione. L’obiettivo è produrre un quarto di tutti gli iPhone in India entro il 2025, e la metà entro il 2027.
Foxconn ha già annunciato che avrebbe investito 700 milioni di dollari in uno stabilimento di iPhone a Bangalore, in India. Tale cifra è stata successivamente più che raddoppiata fino a raggiungere 1,6 miliardi di dollari, e oggi Bloomberg riferisce che è stata ulteriormente aumentata fino a un totale di 2,7 miliardi di dollari, quasi quattro volte la somma inizialmente pianificata.
Sebbene lo stabilimento possa riservare parte della capacità produttiva per altri clienti, la maggior parte dell’investimento è dedicata ad Apple.
Un altro fornitore Apple, Tata, sta progettando separatamente di costruire uno dei più grandi stabilimenti di iPhone dell’India, aumentando ulteriormente la produzione nel paese.