iFixit ha condiviso il teardown dell’Apple Vision Pro, offrendoci uno sguardo all’interno del visore per realtà mista.
Lo smontaggio del Vision Pro da parte di iFixit rivela diversi componenti interni, tra cui una serie di fotocamere e sensori, ventole, motori delle lenti e altro ancora. Non sorprende che aprire e riparare l’auricolare sarà difficile.
“EyeSight sembra il tallone d’Achille per una riparazione del visore: tanti punti deboli per una funzionalità un po’ inquietante”, ha affermato iFixit. “Ma daremo credito ad Apple dove è dovuto: gli altoparlanti e la batteria facilmente sostituibili sono grandi vantaggi in termini di riparabilità.”
Vision Pro è alimentato da un chip M2 con CPU a 8 core, GPU a 10 core, motore neurale a 16 core e 16 GB di memoria unificata. Altre specifiche includono fino a 1 TB di spazio di archiviazione e un nuovissimo chip R1 che “elabora l’input da 12 fotocamere, cinque sensori e sei microfoni per garantire che il contenuto sembri apparire proprio davanti agli occhi dell’utente”.
iFixit conferma che Apple ha progettato il Vision Pro con molti materiali flessibili e texture morbide come il Solo Knit Band, in modo che le persone si sentano fisicamente a proprio agio indossandolo.
Nella seconda parte, iFixit rivela diverse nuove informazioni sulla struttura, le specifiche e la riparabilità del dispositivo.
iFixit ha esaminato i pannelli display microOLED di Vision Pro, noti anche come OLED on Silicon. Nonostante non abbiano tecnicamente una risoluzione 4K, i display vantano un’incredibile densità di pixel, con oltre 50 pixel del Vision Pro che rientrano nello spazio di un singolo pixel di iPhone 15 Pro. Questa densità si traduce in circa 3.386 pixel per pollice, offrendo un’esperienza visiva avanzata che, pur non essendo 4K secondo gli standard convenzionali, supera il numero di pixel di una TV 4K.
La scheda logica del Vision Pro ospita il chip M2 e il coprocessore R1, progettati per gestire i dati in tempo reale provenienti dai numerosi sensori del visore. Ciò include fotocamere rivolte verso l’esterno, sensori TrueDepth, sensori LiDAR, illuminatori IR e fotocamere IR.
Lo smontaggio evidenzia anche il design della batteria del Vision Pro che, nonostante sia “troppo ingegnerizzata” e difficile da aprire senza danni, contiene una serie di funzionalità hardware come sensori di temperatura e un accelerometro. Il cavo “big Lightning” su misura emette più tensione di un pacchetto USB-C standard per soddisfare le esigenze di elaborazione di Vision Pro.
iFixit ha rivelato che Vision Pro è relativamente esente da associazioni con le varie parti, una pratica comune nei prodotti Apple che limita la riparabilità. Ciò significa che i componenti possono essere scambiati tra i Vision Pro senza attivare avvisi di “parte non riconosciuta”, un vantaggio chiave per gli appassionati di riparazione e i professionisti.
La riparabilità del Vision Pro presenta un quadro misto. Il lato positivo è che la batteria è modulare e le parti che entrano in contatto con la pelle dell’utente sono facilmente sostituibili. Gli inserti delle lenti e le guarnizioni della luce si fissano magneticamente, semplificando il processo di adattamento. Tuttavia, il vetro anteriore del visore rappresenta una vulnerabilità significativa. La sua fragilità fa sì che anche i sensori perfettamente funzionanti diventino inutilizzabili con un display rotto, compromettendo la durata complessiva del visore e e l’esperienza dell’utente.
Nel complesso, iFixit assegna al Vision Pro un punteggio provvisorio di riparabilità di 4 su 10.