Bloomberg riporta che Apple sta cercando di collaborare con Google per un mega accordo finalizzato a sfruttare il modello di intelligenza artificiale Gemini per gestire alcune funzionalità dell’iPhone.
Questo accordo metterebbe Google in una posizione dominante poiché la società ha già un accordo con Apple come fornitore del motore di ricerca più utilizzato su Safari.
Secondo Bloomberg, Apple sta cercando di avere in licenza la tecnologia AI di Google per introdurre funzionalità basate sull’intelligenza artificiale con i prossimi aggiornamenti di iOS. Inoltre, Apple avrebbe anche discusso con OpenAI per utilizzare i modelli GPT.
Non è un mistero che l’obiettivo di Apple è quello di raggiungere quanto prima i concorrenti nel campo dell’intelligenza artificiale come OpenAI, Microsoft, Anthropic e la stessa Google. A febbraio, il CEO di Apple Tim Cook ha confermato che la società introdurrà le funzionalità Gen-AI “entro la fine dell’anno”.
Gli annunci di lavoro pubblicati dall’azienda lo scorso anno suggeriscono che Apple sta lavorando su molteplici strumenti interni ed esterni basati sull’intelligenza artificiale generativa. Tuttavia, l’idea di sfruttare la tecnologia AI di terze parti significa che gli sforzi di Apple in questo campo non stanno progredendo come previsto.
I modelli creati direttamente da Apple potrebbero potenziare alcune delle funzionalità su iOS 18, che dovrebbe essere annunciato alla Worldwide Developer Conference (WWDC) di giugno. Tuttavia, l’azienda sta valutando la possibilità di collaborare con un fornitore esterno per casi d’uso dell’intelligenza artificiale generativa come la creazione di immagini e l’aiuto nella scrittura.
Tra l’altro, Google ha avuto una serie di problemi con Gemini. Il mese scorso, l’azienda ha dovuto sospendere la funzionalità di generazione delle immagini dopo che il modello aveva creato immagini con inesattezze storiche. Successivamente, il CEO di Google Sundar Pichai ha affermato che le risposte di Gemini erano “del tutto inaccettabili”. La settimana scorsa, Google ha dichiarato che sta bloccando le query relative alle elezioni in tutto il mondo.
Nonostante questi fallback, Google ha già un vantaggio nel lancio di queste funzionalità relative agli smartphone. All’inizio di quest’anno, la società ha collaborato con Samsung per introdurre funzionalità AI basate su Gemini sui dispositivi della serie Galaxy S24, e Google ha lanciato queste funzionalità anche sulla propria serie di telefoni Pixel.