Apple condivide la storia di tre vincitori della Swift Student Challenge

Tre storie di successo condivise da Apple.

Swift Student Challenge

Con l’annuale Swift Student Challenge, Apple riconosce l’eccellenza nel coding fra studenti e studentesse, e quest’anno ha condiviso tre di queste storie.

Delle 350 proposte vincitrici, 50 ragazzi e ragazze hanno ricevuto il riconoscimento di “Distinguished Winner” per aver creato playground di app che si sono distinti in termini di innovazione, creatività, impatto sociale o inclusività. Questi 50 studenti e studentesse sono stati invitati a fare un’esperienza in presenza della durata di tre giorni presso l’Apple Park, che include sessioni di programmazione su misura e la partecipazione all’evento speciale della Worldwide Developers Conference (WWDC) di giugno.

Le proposte che hanno vinto quest’anno sono arrivate da tutto il mondo e rappresentano oltre 35 Paesi e aree geografiche. Molti di questi playground di app sono stati ispirati da motivi personali, come aiutare le persone della propria comunità o praticare un hobby. Per i Distinguished Winner Elena Galluzzo, Dezmond Blair e Jawaher Shaman, l’ispirazione è arrivata anche dalle loro famiglie.

L’app Care Capsule di Elena Galluzzo è stata progettata in modo da offrire un assistente completo alle persone anziane. La studentessa ha 22 anni e trascorre le sue giornate tra Waterloo, Ontario, dove sta per concludere il corso di laurea di 1° livello presso la Wilfrid Laurier University, e la casa di famiglia nell’hinterland di Toronto.

Swift Student Challenge

“Mia nonna è agli ultimi stadi del morbo di Alzheimer e richiede un’assistenza a tempo pieno” racconta Galluzzo. “E anche per mio nonno non è facile, perché a volte si sente solo, sebbene viva con le sue figlie e i suoi nipoti. Ma non è così per molte persone anziane. La popolazione del Canada sta invecchiando, quindi penso che sia molto importante continuare a cercare nuovi modi di aiutare le persone che si trovano a questo punto della loro vita, e la programmazione è uno dei modi con cui io posso contribuire.”

Galluzzo ha progettato Care Capsule con l’obiettivo di offrire un assistente completo per le persone anziane.

L’app MTB XTREME di Dezmond Blair mette l’utente dietro al manubrio di una mountain bike, offrendo una vista a 360° dei sentieri che si trovano intorno. Dezmond Blair ha 22 anni ed è cresciuto a Canton, Michigan, dove ha trascorso gran parte del suo tempo andando in mountain bike con il suo fratellino. La sua famiglia aveva un computer di seconda mano, ma non poteva permettersi la connessione a internet.

“Dopo essere cresciuto in un campo caravan, era importantissimo per me avere dei voti alti, perché quando ero piccolo i miei genitori mi dicevano che sicuramente non sarei finito come loro” racconta Blair. “Hanno dedicato gran parte della loro vita a far sì che io non dovessi mai trovarmi in difficoltà come loro: è da qui che vengono la mia passione e l’ispirazione.”

Jawaher Shaman ha creato la sua app My Child per aiutare i bambini e le bambine con disturbi del linguaggio. Durante la sua infanzia in Arabia Saudita, Jawaher Shaman era molto legata a suo nonno. Quando lei aveva 5 anni, il nonno è mancato, e poco dopo Shaman ha iniziato ad avere la balbuzie, una condizione che è diventata debilitante. Nel tempo, e con l’aiuto del padre, è riuscita a imparare a gestirla e ora non balbetta più. Oggi Shaman ha 27 anni, frequenta l’Apple Developer Academy a Riyadh, e ha creato un playground di app, My Child, che mira ad aiutare altre persone con disturbi del linguaggio.

“Mio padre non mi ha mai fatto sentire diversa, e spero che la mia app farà la stessa cosa con i bambini, le bambine e tutte le altre giovani persone con disturbi del linguaggio” dice Shaman. “Non voglio che pensino neanche per un momento che la balbuzie sia un ostacolo insuperabile.”

My Child racconta la storia di Shaman attraverso gli occhi di una bambina che balbetta, e propone personaggi ispirati a suo padre e a suo nonno. L’app guida l’utente attraverso esercizi che aiutano a rallentare la respirazione per prepararsi a esperienze di vita reale come leggere un racconto in classe. Shaman ha usato AVFAudio per aggiungere suoni che mimano il modo in cui suo padre era solito dividere le frasi in piccole parti più facili da gestire.

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