Quando Apple è entrata per la prima volta nel mercato dello streaming video, ha adottato un approccio unico. Non si è concentrata sulla creazione di tanti contenuti, ma sulla qualità.
Tutto andava bene, perché l’attenzione di Apple era su una cosa: la qualità. Ottenere il meglio dal meglio, senza pensare troppo alla quantità e alla concorrenza.
Alcuni hanno definito TV+ la nuova HBO, e ad un certo punto sembrava vero. Ad esempio, Apple ha vinto l’Oscar per il miglior film con CODA, un premio che Netflix non ha ancora mai vinto. Ted Lasso ha ottenuto due Emmy consecutivi per la migliore serie commedy. Certo, ci sono stati anche degli inciampi (come Amazing Stories), ma nel complesso i primi anni del servizio hanno ricevuto il plauso della critica e costruito una solida reputazione.
Di recente, tuttavia, l’attenzione del servizio alla qualità sembra aver perso terreno. Basti pensare che c’è stato un periodo in cui ogni nuovo programma di Apple TV+ sembrava degno di considerazione.Nel 2022, questi erano i voti su Metacritic:
- Severance: 83
- The Last Days of Ptolemy Grey: 75
- WeCrashed: 65
- Pachinko: 87
- Slow Horses: 82
Severance, Pachinko e Slow Horses sono tra i migliori programmi che Apple TV+ abbia mai prodotto.
Ultimamente, però, Apple ha sì aumentato la quantità dei contenuti, ma perdendo qualcosa in qualità. Ecco i voti Metacritic di alcuni dei titoli più recenti presenti su Apple TV:
- Criminal Record: 73
- Masters of the Air: 72
- The New Look: 62
- Constellation: 63
- The Completely Made-up Adventures of Dick Turpin: 70
- Manhunt: 65
- Palm Royale: 57
- Sugar: 67
- Franklin: 57
Si nota subito il netto contrasto con i primi giorni del 2022. Ovviamente, non si tratta di contenuti da bocciare, ma sicuramente meno interessanti rispetto al passato.
Palm Royale e Franklin possono però essere considerate delle delusioni. Non solo perché hanno i punteggi più bassi. Entrambi hanno anche grandi budget, grandi star e hanno ricevuto grandi spinte dal marketing.
Qual è quindi il problema?
Uno dei motivi principali potrebbero essere gli scioperi di Hollywood del 2023. Gli scioperi di sceneggiatori e attori si sono protratti per gran parte del 2023, limitando gravemente la pipeline di nuovi contenuti che Apple avrebbe potuto finanziare. È difficile sapere esattamente quale impatto abbiano avuto gli scioperi sulla qualità dei contenuti TV+, ma sicuramente hanno inciso.
È anche possibile che l’aumento della quantità abbia reso la qualità più difficile da preservare. Al giorno d’oggi, non solo Apple lancia regolarmente nuove serie, ma rilascia costantemente anche nuove stagioni di spettacoli disponibili da tempo.
In ogni caso, se Apple vuole far crescere TV+ e rafforzare la sua reputazione come fonte di contenuti di alta qualità, ha ancora tanto lavoro da fare.
Cosa ne pensate?