Il Corriere.it ha pubblicato, poco fa, un articolo in cui viene citato iPhoneItalia e in cui vengono riportati alcuni dei commenti sfuggiti alla moderazione, in cui si fa propaganda politica di basso livello. L’articolo recita: “su iPhoneItalia.com si legge…”, seguito da una lunga serie di commenti dei nostri utenti, alcuni riflessivi (pro o contro), altri di mera natura politica. Con il presente comunicato teniamo a precisare che le frasi riportate dal Corriere.it sono commenti di singoli utenti e non esprimono in alcun modo il pensiero di iPhoneItalia, né degli autori e dei collaboratori. Inoltre segnaliamo che i commenti di propaganda politica riconducibili a pensieri che costituiscono apologia di reato sono stati rimossi.
Dopo il putiferio scatenatosi con il primo articolo che abbiamo dedicato a questa applicazione, avevamo deciso di chiudere i commenti. Nel secondo articolo invece abbiamo riposto, in modo forse ingenuo, la nostra fiducia nel buon senso degli utenti, lasciando la possibilità di esprimere pareri ed opinioni, a favore o contrari che siano.
Non vogliamo censurare i commenti favorevoli o critici che abbiano un fondamento razionale e argomentato. Vogliamo piuttosto impedire ad alcuni individui di trasformare un’occasione di confronto in un mezzo di propaganda politica che si configura, in alcuni casi, come apologia di reato.
Certi della vostra compresione e confidando nel fatto che l’eventuale malinteso generato dal testo non del tutto chiaro dell’articolo del Corriere.it sia ora chiarito, vi auguriamo buona navigazione.