Dopo l’Unione Europea, anche il Giappone ha intenzione di obbligare Apple ad aprire iOS agli app store di terze parti.
La nuova legislazione antitrust è attualmente in discussione al parlamento giapponese, ma dovrebbe essere approvata entro la fine di giugno.
Nell’UE, il Digital Markets Act (DMA) ha imposto una serie di modifiche alle aziende che si riteneva utilizzassero la loro posizione dominante sul mercato in modo anticoncorrenziale. Apple è stata una delle aziende colpite, con una sentenza che ha dichiarato illegale il suo monopolio nella vendita di app per iPhone.
Alla società è stato richiesto di consentire l’arrivo di app store di terze parti su iOS. Il Giappone sta ora lavorando su una legge simile.
Un disegno di legge presentato dall’amministrazione del primo ministro Fumio Kishida obbligherebbe le piattaforme dominanti a consentire a terzi di lanciare i propri marketplace e di offrire più opzioni di pagamento, vietando al contempo ai giganti della tecnologia di concedere un trattamento preferenziale ai propri prodotti.
Il disegno di legge è attualmente in fase di deliberazione in parlamento e probabilmente ci sarà il via libera ad entrambe le camere durante la sessione in corso, che si concluderà il mese prossimo.
Gli sviluppatori giapponesi affermano che la concorrenza tra gli app store consentirebbe loro di trattenere una parte maggiore delle entrate generate dalle app, oltre a offrire prezzi più bassi ai consumatori.